C’è una nuova truffa che ha colpito l’INPS: basta un SMS per cadere nel tranello. Se lo leggi con attenzione puoi capire di cosa si stia parlando.
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha pubblicato un avviso sui social network per avvisare i cittadini e le cittadine. Circola da qualche tempo un tentativo di truffa tramite SMS che rischia di confondere tantissime persone.
In questi casi non serve altro che informarsi correttamente su come sia fondamentale evitare questo tipo di rischi, da qui tutta una serie di avvertenze da parte dell’INPS. Prevenire è meglio che curare, specialmente quando in ballo ci sono i propri dati personali.
Proprio su X – ormai ex Twitter – è stato pubblicato un avviso che mette in guardia tutti gli utenti, nessuno escluso. Molte persone hanno infatti raccontato di aver ricevuto un nuovo SMS da parte dell’INPS, ma in realtà l’ente ha ribadito di non aver inviato proprio nulla. Si tratta di un chiaro tentativo di truffa, da qui l’esigenza di fare chiarezza e spiegare come muoversi e cosa fare in presenza di un simile messaggio. Sottovalutare il problema potrebbe diventare fatale, meglio fare tutto in tempo.
Tantissimi utenti hanno segnalato un presunto mittente INPS – con tanto di link al dominio “previdenza-ids.info” – che avrebbe messo in piedi un chiaro tentativo di phishing che si chiama smishing e avviene proprio tramite sms. L’intenzione dei malviventi è quella di sottrarre dati sensibili agli utenti. Ma cosa contiene il messaggio? Questo SMS invita il destinatario alla verifica dei propri dati per percepire i benefici presso l’Inps, con tanto di link fraudolento che porta ad un falso sito web.
L’interfaccia del sito ufficiale dell’INPS è stata integralmente copiata, la Url però non è quella giusta e quindi ufficiale dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Si tratta di una truffa molto simile rispetto a quella dell’Agenzia delle Entrate. Dopo aver cliccato sul link, infatti, l’utente viene indirizzato verso un nuovo sito web: viene richiesto l’inserimento di informazioni personali come nome, cognome e altri dati sensibili. All’apparenza tutto nella norma, ma l’intento è evidente.
Trarre in inganno l’utente e utilizzare questa metodologia per acquisire dati in maniera fraudolenta. Cosa bisogna fare in questi casi? A tal proposito interviene proprio l’INPS che ha fornito alcune indicazioni. Come prima cosa bisogna verificare l’Url di provenienza del sito web. Quello ufficiale è http://inps.it, gli altri domini sono fasulli. Gli esperti sconsigliano di cliccare su link sospetti, a prescindere se ricevuti tramite e-mail o SMS. Per ogni dubbio basta controllare i canali ufficiali dell’ente oppure contattare l’Inps tramite assistenza clienti.
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