L’aeroporto di Yamagata in Giappone è stato paralizzato da un orso in pista: 10 voli cancellati e ritardi. Cacciatori al lavoro per catturare l’intruso
Scene da film, ma purtroppo non finzione, in Giappone, dove un insolito e imprevisto intruso ha mandato in tilt l’intero traffico aereo di un aeroporto. L’aeroporto di Yamagata è stato costretto a un’operazione senza precedenti.
Sono stati infatti cancellati tutti i voli. Ed è stata chiusa completamente la pista per ore nella giornata di giovedì. Il motivo? L’avvistamento di un orso, che si aggirava indisturbato proprio nell’area aeroportuale. Una situazione surreale che ha colto di sorpresa le autorità locali e il personale dello scalo.
L’orso responsabile del caos nella tarda serata era ancora in libertà. Questo ha reso le operazioni piuttosto complesse. Nonostante ciò, le autorità aeroportuali hanno annunciato che i voli dovrebbero riprendere regolarmente nella giornata di venerdì.
Per evitare nuovi incontri ravvicinati con l’animale e garantire la sicurezza delle operazioni di volo, verranno intensificati i pattugliamenti nell’area aeroportuale. Nel frattempo, cacciatori locali sono stati ingaggiati e hanno già posizionato tre trappole. L’obiettivo è catturare l’animale e, una volta in sicurezza, riportarlo nel suo habitat naturale, lontano dalle piste e dagli aerei.
Un orso “in libertà” e una caccia serrata all’intruso in pista
L’inatteso visitatore ha causato la cancellazione di ben 10 voli nel piccolo aeroporto di Higashine, in Giappone. In più, altri quattro voli hanno subito pesanti e prolungati ritardi. Contrattempi che hanno generato non pochi disagi e frustrazioni per i numerosi passeggeri coinvolti.
La vicenda ha avuto inizio nelle prime ore del mattino. Il personale dell’aeroporto aveva avvistato l’animale per la prima volta sulla pista. Immediata la reazione delle autorità. La pista è stata chiusa d’urgenza per una mezz’ora, nel tentativo di allontanare l’orso e ripristinare la sicurezza delle operazioni.
La tenacia dell’intruso si è dimostrata sorprendente. Poche ore dopo il primo allontanamento, l’orso è ricomparso. Un déjà-vu che ha messo nuovamente a rischio la sicurezza del traffico aereo. Questa seconda apparizione ha costretto le autorità a chiudere nuovamente la pista.
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Un orso decisamente persistente che ha tenuto in scacco l’intera struttura aeroportuale per diverse ore, dimostrando in modo inequivocabile come la natura possa talvolta prendersi i suoi spazi anche nei luoghi più inaspettati e tecnologicamente avanzati, creando situazioni di emergenza che richiedono risposte rapide e non convenzionali.
