Le nuove regole europee porteranno ad una vera e propria rivoluzione: ecco quali saranno le variazioni più significative. Per chi deve prendere la patente e per chi ne è già in possesso
Grandi novità per i guidatori e gli aspiranti tali. Le nuove norme di guida studiate dall’Unione Europea cambieranno a tutti gli effetti il modello di patente che attualmente è in vigore e nei prossimi anni ci sarà una vera e propria rivoluzione che porterà anche le persone che attualmente hanno una patente, a rivedere alcuni aspetti.

L’Europarlamento ha approvato in via definitiva una nuova guida: la riforma è pronta e dovrà poi essere studiata e vagliata dai singoli Stati. Italia compresa. Il nostro Paese dovrà recepirla, valutarla e renderla a tutti gli effetti operativa. Il passaggio può essere rapido, o durare diverse settimane. Comunque non bisognerà superare i tre anni dalla pubblicazione della riforma nella Gazzetta Ufficiale. Ma quali sono le novità più sostanziose? Cosa cambierà per chi dovrà ancora prendere ancora la patente? E quali novità ci saranno per chi invece ne è già in possesso?
La nuova patente non durerà più dieci anni: la grande novità che cambia tutto
Andiamo per ordine: prima di poter avere la licenza di guida, sarà necessario superare il fatidico esame, che verrà arricchito di domande che si occuperanno dei rischi legati “agli angoli ciechi, sui sistemi di assistenza alla guida, sull’apertura sicura delle porte e sui rischi di distrazione dovuti all’uso del cellulare. Inoltre, su richiesta dei deputati, i nuovi obblighi di formazione e verifica porranno maggiore enfasi sulla consapevolezza dei rischi per pedoni, bambini, ciclisti e altri utenti della strada vulnerabili”. Nuovi argomenti che testeranno la preparazione degli aspiranti patentati e che saranno decisamente più in linea rispetto alle ultime novità.

Una volta superato l’esame si potrà esibire la nuova patente digitale, che ormai è già stata diffusa in tutta Europa. La grande novità rispetto al passato è che invece di durare dieci anni, avrà una validità di quindici, “fatta salva la possibilità per gli Stati membri di ridurre questo periodo a 10 anni se la patente vale anche come documento d’identità nazionale”. Si aspetta di capire cosa cambierà per le persone che hanno già una patente di guida (vecchio o nuovo formato) ma con una scadenza limitata. Gli Stati dovranno decidere se sarà necessario un aggiornamento (e una nuova carta) oppure rimandare tutto alla scadenza naturale. “La patente di guida per autocarri e autobus avrà invece una validità di 5 anni. I Paesi dell’Ue possono decidere di ridurre il periodo di validità della patente per i conducenti di età pari o superiore a 65 anni, in modo da sottoporne i titolari a controlli medici più frequenti o a corsi di aggiornamento”.
Non sarà più necessario essere maggiorenni per poter guidare
Un’altra grande novità, forse la più succosa, è che ora non sarà più necessario avere diciotto anni per avere la patente: ma si potrà guidare già al raggiungimento dei diciassette anni. A patto di rispettare alcune regole: il candidato potrà guidare se accompagnato da un guidatore esperto fino al compimento della maggiore età. Per guidatore esperto si intende che la persona deve avere almeno ventiquattro anni, deve avere la patente per la stessa categoria di veicoli (auto) da almeno 5 anni e non deve essere incorso in sospensioni o revoche della patente da 5 anni“.

Per la prima volta in assoluto, le norme dell’Ue stabiliscono un periodo di prova di almeno 2 anni per i conducenti inesperti. Le norme che si applicano a questa categoria di guidatori saranno più rigorose; oltretutto, se trovati a guidare in stato di ebbrezza, senza cintura di sicurezza o senza l’utilizzo di dispositivi di sicurezza, saranno soggetti a sanzioni più severe”.





