I direttori di gara continuano ad essere nel mirino non solo delle dirigenze e dei calciatori. Quanto successo in Toscana ha davvero del clamoroso
Arbitrare a 20 anni non è un lavoro, ma una semplice passione. E non si può assolutamente rischiare la vita per un hobby o per un sogno. Il giovane direttore di gara nei giorni scorsi ha subìto una vera e propria aggressione per motivi futili e sono in corso delle indagini per accertare meglio l’accaduto.
Come riferito da La Nazione, l’aggressione è avvenuta per futili motivi di natura sportiva. Il soggetto è stato individuato grazie all’intervento di una delle dirigenze e le immagini di videosorveglianza. Fermato dalle forze dell’ordine, dovrà rispondere di aggressione e nei prossimi giorni sarà emesso anche un Daspo per quanto successo. Ma l’episodio lancia un nuovo allarme nei confronti dei direttori di gara e c’è bisogno di un intervento per consentire ai giovani arbitri di poter coltivare la propria passione senza rischiare la vita.
Arbitro aggredito durante una partita: cosa è successo
L’arbitro di 20 anni stava arbitrando la sfida fra l’Arezzo e la Vis Pesaro durante il memorial Mirko Poggioni dedicato alla categoria Under 12. Un torneo di fine anno per portare i ragazzi a divertirsi e chiudere al meglio la stagione. Ma ad un certo punto il tutto si è trasformato in una sorta di incubo. Il padre di uno dei calciatori della squadra marchigiana è andato ad aggredire il direttore di gara con calci e pugni provocandogli delle lesioni.
Il motivo? Non sono piaciute le scelte arbitrali. Davvero un qualcosa di incredibile e che ha avuto la condanna da parte di tutto il mondo del calcio. Le due società hanno collaborato all’identificazione dell’uomo ed ora l’accusa contestata è quella di lesioni. Naturalmente nei suoi confronti scatterà anche il Daspo.
Ma la vicenda ribadisce la necessità di portare ad una sorta di maggiore sicurezza per quanto riguarda i direttori di gara. Soprattutto a 20 anni non è un lavoro. Si tratta di una passione e di un hobby e questo rende ancora più grave quanto successo visto che non si può rischiare la propria incolumità per un semplice sogno.
