Ricevi una telefonata muta? Se non riattacchi entro tre secondi, rischi grosso!

La nuova frontiera delle truffe telefoniche: quando si riceve una telefonata da un numero sconosciuto e al nostro pronto, nessuno da segni di vita, bisogna riattaccare immediatamente. Se si aspettano più di tre secondi, si rischia grosso

Quante volte, nel corso delle giornata, venite disturbati dalle telefonate dei call center? Dalle voci registrate pronte a proporre le offerte più disparate, agli addetti delle compagnie che cercano in ogni modo di attirare la vostra attenzione con offerte più o meno allettanti: nelle ventiquattro ore ci troviamo spesso a fare i conti con numerose chiamate, senza riuscire mai a mettere un freno a questa scomoda abitudine.

Una chiamata da un call center
Ricevi una telefonata muta? Se non riattacchi entro tre secondi, rischi grosso! – cityrumors.it – Pixabay Foto

Ma insieme alle telefonate registrate e alle chiamate dei venditori in carne ossa, si sta sviluppando un’altra brutta usanza: la chiamata muta! Molto spesso, quando il nostro telefono cellulare squilla e leggiamo un numero che non conosciamo, rispondiamo alla chiamata, cercando di capire chi ci sia dall’altra parte del cavo. In numerose occasioni non sentiamo nessuna risposta da parte del nostro interlocutore, che dopo pochi secondi attacca il telefono e mette fine alla conversazione.

Se ricevi una telefonata e non senti nessuno dall’altra parte del cavo, riattacca subito

La scena è davanti ai nostri occhi: il telefono cellulare che squilla, la risposta immediata e quel “Pronto”, ripetuto magari anche più di una volta, nella speranza di ricevere una risposta: che non arriva mai. Chi si trova all’altro lato del filo infatti, non ha nessun interesse a parlare con noi: spesso, si limita ad ascoltare la nostra voce con un unico intento: registrarla e clonarla. Si, avete capito bene: quando rispondiamo ad una chiamata e dall’altra parte non c’è nessuno pronto a conversare con noi, è molto probabile che l’interlocutore aspetti solo una nostra risposta per registrare la nostra voce e provare a clonarla: per utilizzarla successivamente.

chiamata ad un cellulare
Se ricevi una telefonata e non senti nessuno dall’altra parte del cavo, riattacca subito – cityrumors.it – Pixabay Foto

Questa, la nuova truffa che si sta sviluppando e che potrebbe portare a spiacevoli conseguenze per numerosi utenti. I truffatori, secondo la ricostruzione della polizia postale, stanno infatti utilizzando questa tecnica specifica, avvalendosi delle più moderne tecniche di registrazione e sfruttando anche l’intelligenza artificiale. Vengono unite vecchie strategia di pishing a nuovi strumenti di clonazione vocale, molto utilizzata per frodi online e furti di identità.

Come funziona la truffa della telefonata muta?

Secondo gli esperti basterebbero circa tre secondi di registrazione per poter clonare e riprodurre una voce molto simile all’originale. Se aspettiamo più di tre secondi, gridando pronto, o magari aggiungendo qualche altra parola (“Chi parla”… “Chi c’è dall’altra parte”… “c’è nessuno al telefono?”) regaliamo ai truffatori la possibilità di clonare la nostra voce e ricrearla in modo molto simile. Il meccanismo è semplice: quando rispondiamo al telefono, facciamo capire agli interlocutori che il nostro numero è attivo e viene a tutti gli effetti “marcato” e inserito in una sorta di database criminale. Alcuni gruppi cercheranno di usare il nostro numero in altri tentativi di phishing, altri per vendere info a sistemi di robocalling: ma alcuni potrebbero clonare la nostra voce e utilizzarla nel modo più disparato.

Truffa telefonica
Come funziona la truffa della telefonata muta? – cityrumors.it – Pixabay Foto

Secondo una ricerca condotta da MSI-ACI e McAfee, si è scoperto che con soli tre secondi di registrazione si è in grado di riprodurre una tonalità e una voce simile all’85% della voce originale. Se i secondi aumentano, o semplicemente, se dopo la prima telefonata ne arrivano altre, con risposte he superano i tre secondi, la somiglianza della voce arriva fino al 95%. Una situazione allarmante: per degli esperti truffatori, replicare la nostra voce e mandare un messaggio a parenti e amici, invitandoli a compiere azioni è molto semplice. Come dimenticare i messaggi arrivati a genitori o nonni, nei quali si chiedeva un aiuto economico dopo un finto incidente automobilistico?

Il 77% dei truffati ha subito una perdita economica: truffe fino a 17.000 euro

Il fenomeno è conosciuto spear phishing, ovvero  una forma mirata di truffa informatica (una variante del phishing tradizionale) in cui i truffatori riescono a prendere di mira le proprie vittime  fingendosi un soggetto affidabile — ad esempio un collega, un dirigente, una banca o un ente pubblico — per rubare informazioni sensibili, credenziali di accesso o denaro. A volte ci si finge un parente, provando a chiedere immediatamente del denaro per risolvere una problematica improvvisa. Secondo il report almeno una persona su quattro ha dovuto affrontare una situazione simile, trovandosi direttamente o indirettamente coinvolta nelle truffe con cloni vocali: circa il 77% di queste persone, ha subito una perdita di denaro. Oltre il trenta per cento di chi è stato raggirato, ha confermato di aver subito delle perdite che oscillano dai cinquecento ai tremila dollari, mentre addirittura un sette per cento ha dichiarato di aver registrato truffe per oltre quindicimila dollari.

Donna con un telefono
Il 77% dei truffati ha subito una perdita economica: truffe fino a 17.000 euro – cityrumors.it – Pixabay Foto

Numeri impressionanti, che confermano un fenomeno in grande sviluppo. Le applicazioni e i siti basati sull’Intelligenza Artificiale in grado di clonare una voce, sono innumerevoli. Dai meno sofisticati (facilmente reperibili negli store online) a quelli professionali. Regalare la nostra intonazione e la nostra voce a bande specializzate nelle truffe telefoniche, può essere deleterio. Ecco perchè le autorità raccomandano la massima prudenza e un’attenzione particolare nel momento in cui riceviamo alcune di queste telefonate.

I consigli per evitare di essere truffati

Ecco i consigli utili per evitare di ritrovarci a fare i conti con guai seri: il primo è di non rispondere a numeri sconosciuti: nel caso in cui abbiate dei dubbi sulla provenienza di certi numeri, evitate di rispondere, o al massimo, dopo aver pigiato il tasto verde, restate in silenzio e aspettate di capire se dall’altra parte ci sarà qualcuno. Sarebbe una buona arma di difesa quella di attivare le funzioni di blocco automatico per i numeri sconosciuti: è una funzione presente su molti smartphone di ultima generazione: non riesce a risolvere del tutto il problema, (visto che molti operatori illeciti riescono comunque a deviare le chiamate), ma può aiutare a mitigare il flusso.

La polizia postale
I consigli per evitare di essere truffati – Cityrumors.it – Ansa Foto

E’ fondamentale poi non condividere mai informazioni personali al telefono: non fidatevi di nessuno: né di operatori telefonici, nè di voci che associate a familiari, parenti o amici. Potrebbero essere state infatti clonate. Nessun fornitore di servizi ha bisogno di vostre informazioni personali dettagliate: prestate poi la massima attenzione in caso di richiesta di soldi o spese improvvise. Ultimo consiglio è quello di limitare i contenuti vocali condivisi online: nei limiti del possibile prediligete l’invio di messaggi di testo. Sarà sicuramente più complicato per i malintenzionati, provare a sottrarre la vostra identità.

 

 

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