Nello scalo romano una vicenda come nel popolare film, un’ artista cinese si laurea, ma resta senza documento e per questo resta bloccata in aeroporto come clandestina
Ritorno da Shanghai in Italia con beffa per Flora Zeng, la giovane artista di 29 anni di origine cinese che da giorni si trova rinchiusa in una stanza dell’area franca del terminal 3 dello scalo romano perché priva del permesso di soggiorno, ottenuto in passato per studio.
Nel celebre film diretto da Steven Spielberg, vediamo il popolare attore americano Tom Hanks nei panni del cracoziano Viktor Navorski intrappolato nell’aeroporto JFK di New York. A causa di un colpo di stato in Cracozia non può entrare sul suolo americano ma allo stesso tempo non può neanche tornare a casa sua. Sembra una situazione troppo surreale per poter essere vera.
Questa storia potremmo etichettarla come uno di quei racconti che se non fosse vero sembrerebbe quello di un film, peccato che un film su una storia vera come quella che sta accadendo nello scalo internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino sia stato già girato magistralmente da Spielberg con Tom Hanks come attore protagonista. Da sabato mattina, una cittadina cinese Xiaoqiang Zeng, 29 anni, si trova in una stanza dell’ufficio immigrazione dell’aeroporto di Fiumicino senza poter uscire, perché la questura di Bologna, dove Zeng vive da anni, le ha negato il rinnovo del suo permesso di soggiorno per studio mentre lei era in Cina. “Sto bene, mi trattano bene, il problema è la burocrazia”, spiega Zeng, gli agenti e gli inservienti aeroportuali le portano da bere e da mangiare, ma è costretta a dormire su una sedia senza coperta, non può lavarsi né cambiarsi d’abito, perché la polizia ha dovuto trattenere documenti e valigia.
Ma cosa può essere accaduto alla povera Zeng per farle ripercorre le orme di Tom Hanks? Dopo essersi laureata in soli tre anni presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, la giovane cinese ha deciso di tornare a casa per festeggiare il prestigioso traguardo con la propria famiglia. Venerdì sera è ripartita per l’Italia, sicura di poter rientrare a casa, riabbracciare il fidanzato e rivedere tutti i suoi amici, ed è atterrata alle 8 di sabato mattina, ma al controllo passaporti è stata respinta, perchè nel frattempo, proprio mentre era in Cina, la questura di Bologna le aveva negato il rinnovo del permesso di soggiorno da studente. Il permesso le era scaduto il 31 dicembre 2022 e lei ha potuto chiederne il rinnovo il 2 febbraio, ma paradossalmente è stato il conseguimento del diploma di laurea a determinarne il rifiuto, perchè a titolo conseguito non risulta ovviamente più una studente. Tra l’altro, nel frattempo, in questi mesi aveva cominciato anche una collaborazione con uno studio di pittori e artisti di Bologna. Si lavora per trovare una soluzione, ma è difficile stabilire quanti altri giorni la giovane dovrà rimanere bloccata a Fiumicino.
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