Calciatori e tifosi sotto shock: la tragedia si è manifestata al 22′ del primo tempo. Il tecnico si è improvvisamente accasciato al suolo. Inutile la corsa in ospedale. La Federcalcio: “Profonda tristezza e incredulità”
Si è accasciato improvvisamente, mentre era in panchina e stava dando indicazioni ai suoi giocatori. E’ caduto a terra per un malore e non si è più ripreso. Nel giro di pochi secondi l’intero stadio è crollato in un silenzio irreale: tutti si sono resi conto di quello che era accaduto ai bordi del campo di gioco e della tragedia che si era consumata nel giro di pochi secondi.

Il mondo del calcio è sconvolto dalla morte improvvisa di un allenatore, avvenuta nel corso del posticipo di una gara di campionato. La scena è stata vista da migliaia di persone allo stadio e da tutti gli appassionati che seguivano il match in diretta televisiva,. Tutto è accaduto al ventiduesimo del primo tempo. Uno dei due tecnici, che era in piedi vicino la sua panchina, si è improvvisamente accasciato a terra. I componenti dello staff tecnico e i calciatori che sedevano in panchina hanno subito chiamato i medici, sollecitandoli ad un pronto intervento.
Addio al tecnico Mladen Zizovic: malore improvviso. Le reazioni in campo
A perdere la vita è stato Mladen Zizovic, allenatore del club serbo Radnicki 193. La sua squadra era impegnata nel posticipo della Superliga Serba contro il Mladost Lucani. Zizovic è stato trasportato d’urgenza in ospedale: i tentativi di rianimazione, effettuati prima in ambulanza e poi in ospedale, sono risultati vani. Sul campo tutti si sono immediatamente resi conto della gravità della situazione. Alcuni calciatori sono scoppiati in lacrime, altri si sono gettati a terra come segno di disperazione.

La gara è stata naturalmente interrotta e sospesa. Zizovic aveva solo quarantaquattro anni. Era sulla panchina del Radnicki da tre settimane. Era subentrato all’ex tecnico lo scorso 23 ottobre per provare a risollevare una squadra in difficoltà. Nella scorsa stagione era stato protagonista di una cavalcata eccezionale alla guida del club bosniaco Banja Luka, che portò ad un passo dai quarti di finale della Conference League. Da calciatore aveva vestito le maglie di diversi club, tra cui Zrinjski Mostar e Banja Luka. Per lui anche quattro presenze in Nazionale. In una nota ufficiale, la Federcalcio della Serbia ha espresso “profonda tristezza e incredulità”, definendo la sua scomparsa come “una perdita enorme per l’intera comunità calcistica”.
					




