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Cronaca

“Vietato l’ingresso a vita al figlio di Bin Laden”, la decisione del governo

Il ministro degli Interni ha deciso di impedire a Omar bin Laden, figlio del leader jihadista Osama, l’accesso nel Paese

Il figlio maggiore del famigerato jihadista e leader di Al Qaeda Osama bin Laden, Omar, non può più entrare in Francia. Questa  è stata la decisione presa dal nuovo ministro degli Interni Bruno Retailleau. L’uomo ha vissuto per anni in Normandia, prima di essere deportato lo scorso ottobre per un periodo di due anni. Il motivo era legato ad alcuni messaggi che aveva postato sui social media che condonavano il terrorismo nel giorno del compleanno di suo padre .All’età di 43 anni si è poi trasferito in Qatar, prima che dal Ministero della Franci arrivasse la decisione di impedirgli di tornare nel Paese.

Il figlio di bin Laden non potrà rientrare in Francia (Ansa Foto) – Cityrumors.it

Il motivo del suo divieto di ingresso è dovuto a ragioni di sicurezza. Questo nonostante l’atteggiamento di Omar bin Laden nei confronti di suo padre sia cambiato notevolmente, e in positivo, nel corso degli anni. Lui stesso in alcune interviste ha ribadito la sua distanza dal terrorismo, allontanando le voci che lo accomunavano ai gesti estremi commessi dai jihadisti: “In molti pensano che tutti gli arabi, soprattutto se si tratta dei figli di Osama, siano terroristi. Ma vi posso assicurare che non è vero“, ha confessato in una sua intervista recente. Eppure non è bastato per allontanarlo da quel mondo.

La posizione di Omar

La denuncia nei confronti di suo padre Osama, infatti, non ha portato a esiti positivi. In un’altra sua intervista lo stesso Omar ha espresso la volontà di percorrere la strada inversa, diventare un ambasciatore di pace, un mediatore. Nonostante questo, però, non mancano le parole in suo sostegno, quelle di un figlio verso il proprio padre: “Voleva solo difendere il mondo musulmano e si rammaricava delle numerose vittime civili dell’11 settembre. Lo avrei tradito se avessi saputo dov’era durante la sua fuga? No, gli ho anche offerto rifugio”. Un passo che forse lo ha posto in una situazione complicata.

Il ministro francese ha vietato il suo ingresso nel Paese (Ansa Foto) – Cityrumors.it

Nella giornata di martedì  il ministro degli Interni francese Bruno Retailleau si è espresso così in merito all’espulsione dal paese: “Il signor bin Laden, che ha vissuto in Francia per molti anni come marito di una cittadina britannica, nel 2023 ha pubblicato sui suoi social media commenti che condonavano il terrorismo. Questo divieto amministrativo ora garantisce che non potrà mai tornare in Francia per nessun motivo”. Una decisione che, secondo quanto riporta Reuters, in questo momento Omar bin Laden avrebbe preferito non commentare. Per lui è arrivato il momento della riflessione, di capire le ragioni dietro la scelta e le possibili mosse da fare per un nuovo avvicinamento.

 

Marco Ercole

Giornalista, scrittore, amante della lettura. Mi piace scrivere di ogni cosa, diversificare gli interessi, ma tendenzialmente mi occupo di sport da 20 anni, collaborando anche con Repubblica, FOXSports, Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Millimetro e molto altro ancora.

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