Il film con Checco Zalone diretto da Gennaro Nunziante sorprende fin dal titolo, Buen Camino, che ha un significato davvero importante.
File chilometriche e un’attesa che è stata più o meno ripagata: il ritorno del tandem composto da Checco Zalone come attore e Gennaro Nunziante nelle vesti di regista, con un nuovo film uscito proprio nel giorno di Natale, non è stato un trionfo, ma davvero qualcosa in più. I numeri parlano chiaro: in un solo giorno, in Italia, Buen Camino, ultima fatica del tandem Zalone-Nunziante, ha incassato la metà di quanto abbia incassato Avatar-Fuoco e cenere di James Cameron, uscito nelle sale il 17 dicembre.

Snoccioliamoli allora questi numeri: 5,6 milioni di euro di incassi solamente nel giorno di Natale, con un totale di quasi 700mila persone portate al cinema, stando ai dati di Cinetel, che ha rilevato i numeri di un successo enorme. Un solo film, quello appunto interpretato da Checco Zalone, ha incassato il 78,8% dei proventi complessivi al box office di ieri, 25 dicembre. Quando l’attore ha spiegato che James Cameron oggi si sarebbe chiesto chi fosse Checco Zalone, non scherzava.
Risate garantite, ma anche momenti di riflessione nel nuovo film con Checco Zalone
Certo, si tratta di un fenomeno esclusivamente italiano e il kolossal di Cameron, nel mondo, viaggia su cifre stratosferiche, ma quello che si legge dal dato di ieri è davvero eclatante: Zalone-Nunziante battono il regista canadese, portando al cinema quasi otto volte il numero di spettatori in sala per vedere l’ultimo capitolo del franchise fantascientifico prodotto dall’industria di Hollywood. Cronaca di un successo annunciato, ma che diciamolo francamente, sempre stupisce.

Che poi sarebbero state risate garantite, anche questo sembrava scontato, ma anche in questo caso non sono solo quelle a invogliare lo spettatore ad andare al cinema: c’è la trama, che parla di genitorialità e dei controversi rapporti tra padri e figli, padre e figlia nel caso specifico, ma che parla soprattutto di spiritualità e di quello che è uno dei percorsi di fede più noti al mondo, anzi il pellegrinaggio per eccellenza, il cammino di Santiago di Compostela.
Che cosa vuol dire Buen Camino, titolo del film con Checco Zalone
Il titolo del film del tandem pugliese, riunitosi dopo nove anni e per Gennaro Nunziante altri quattro lungometraggi con i vari Fabio Rovazzi, Pio e Amedeo, Angelo Duro, mentre Checco Zalone aveva scritto, diretto e interpretato solo Tolo Tolo nel 2020, è un richiamo al tradizionale augurio rivolto a chi si mette in cammino verso Santiago de Compostela. Quel saluto e quell’augurio, che ha ormai sostituito in toto il tradizionale “Ultreia et Suseia”, non hanno soltanto un significato fisico.

Ci si mette in viaggio, in sostanza, non solo con le proprie gambe, ma lo si fa anche da un punto di vista spirituale: l’augurio è quello che nella vita, proprio come accade nel percorso di fede per raggiungere Santiago di Compostela, si scelga sempre di intraprendere la giusta direzione. Questo stesso augurio viene usato perciò anche in altri ambiti, il più noto dei quali è senza dubbio quello dello scoutismo e nel caso di Zalone, l’augurio è che il protagonista del film riprenda un cammino al fianco della figlia.





