Fedez querela il Codacons che con un esposto aveva chiesto alla Guardia di Finanza di verificare le società che gestiscono le attività del rapper.
Si apre un nuovo capitolo della guerra mediatica e giudiziaria tra il marito di Chiara Ferragni e l’associazione dei consumatori. Questa volta è Fedez a schierarsi contro il Codacons, come scrive il Corriere della Sera citando i suoi legali: “Da tempo”, si legge, l’associazione “ha intrapreso una campagna mediatica e giudiziaria quasi quotidiana” nei confronti dell’artista “per presunti comportamenti censurabili, quando non addirittura penalmente rilevanti. Tutte le contestazioni mosse si sono rilevate infondate e strumentali unicamente ad attaccarlo ingiustamente”.
L’ultimo episodio riguarda un comunicato dei giorni scorsi del Codacons, in cui faceva sapere di aver presentato un esposto alle Fiamme Gialle affinché facessero luce sulle società che gestiscono le attività del rapper. Nello specifico si parlava di “un quinquennio” durante il quale “si sono succedute numerose operazioni straordinarie che hanno portato il gruppo ad assumere assetti sempre diversi”, e della “scelta di attivare istituti come fusioni inverse e scissioni non proporzionali asimmetriche”, che “evidenzia la padronanza con sistemi consulenziali raffinati e di elevato grado di complessità che vanno oltre una semplice esigenza economica o di sviluppo”.
Secondo gli avvocati di Fedez, la ricostruzione del Codacons è “una ricostruzione parziale dei fatti e non veritiera nonché in grado di instillare nel lettore medio, per le espressioni utilizzate, sebbene in forma ipotetica, il (falso) convincimento che dietro lecite operazioni societarie” ci siano invece “condotte illecite”.
La querela è a nome del marito di Chiara Ferragni, dei suoi genitori, degli amministratori unici, ed è stata depositata a Milano. Secondo gli avvocati c’è stata una “grave condotta diffamatoria” da parte del Codacons che avrebbe anche “riferito fatti non rispondenti al vero”, accusando il rapper “di essere incline a commettere reati”. Gli avvocati invece, ritengono che le operazioni delle società avevano semplicemente lo scopo di una “maggiore efficacia ed efficienza” e di risparmiare i costi di gestione.
Terribile tragedia nella città metropolitana di Catania, dove una bambina di sette mesi è morta…
Il deputato di Italia Viva, insieme ad altri senatori, politici e giornalisti è tra i…
Ultimo ponte lungo di questo periodo per gli italiani. Mattia Gussoni in esclusiva ai nostri…
Uno studio neuroscientifico identifica un circuito dopaminergico che permette al cervello di cancellare la paura.…
Il Giappone piange la sua "vecchietta" numero uno: è morta a 115 anni. Un'era geologica…
Djokovic fuori dagli Internazionali bnl d’Italia : il campione serbo sorprende tutti con il suo…