Il mondo del cinema piange la scomparsa di uno dei grandi che hanno dato lustro alla settima arte. Si tratta di un regista indimenticabile.
Hollywood e tutto il settore dello spettacolo a livello internazionale già rimpiangono una delle loro stelle più fulgide, un regista molto versatile che con i suoi lavori ha cambiato la storia. Ecco chi è e quali importanti pellicole ha girato.
La settima arte è un po’ meno luminosa a causa dell’addio di uno dei suoi protagonisti la cui creatività, lungimiranza e talento verranno rimpiante e un po’ lo sono già. Ecco chi ha lasciato questo mondo.
Cinema in lacrime, tutti piangono per lui
Sabato 20 gennaio si è spento per sempre, a 97 anni, Norma Jewison, celebre filmaker. Nel corso della sua carriera aveva curato la trasposizione cinematografica del musical Jesus Christ Superstar. Sette volte candidato all’Oscar come miglior regista nel 1999 aveva ricevuto quello alla carriera, il prestigioso Irving Thalberg Memorial Award. A dare la triste notizia del suo decesso è stato il suo staff che ha riferito come il produttore cinematografico di origine canadese si sia spento serenamente.
Nato a Toronto il 21 luglio del 1926 dopo la laurea Jewison si era trasferito a Londra dove era diventato attore e sceneggiatore di show per bambini per la BBC. Negli anni ’50 era tornato in Canada lavorando per la CBC, la tv pubblica, per poi dedicarsi ai musical di Broadway e infine passare alla regia negli anni ’60. Il suo impatto ha lasciato il segno ed è stato apprezzato per il suo talento e la capacità di trarre il meglio dai suoi attori, 12 di questi sono stati candidati ai premi più importanti nel mondo cinematografico.
Suo è La calda notte dell’ispettore Tibbs che ha vinto 5 Oscar e dove ha affrontato i temi del razzismo in un’epoca in cui questo impegno non era per niente scontato. Oltre al celebre e dirompente Jesus Christ Superstar del 1973 si è distinto anche per il musical Il violinista sul tetto e Stregata dalla luna che ha lanciato la carriera di Cher e le ha procurato una candidatura all’Oscar come miglior attrice.
Nel suo carnet però ci sono altri lungometraggi come la parodia della Guerra fredda: Arrivano i russi, arrivano i russi, Hurricane – Il grido della libertà dove è tornato al tema del razzismo. La sua ultima opera risale al 2003 ed è il thriller Caccia all’uomo con protagonista Michael Caine. Jewison lascia un grande vuoto e un esempio di eclettismo e impegno difficili da imitare.
