L’Isee può costarti caro, anzi carissimo: anche 5000 euro. Questo è l’importo della sanzione che ti arriverà se commetti certi errori. Vediamo quali sono.
Massima attenzione a compilare correttamente il modello Isee o saranno guai. Il nuovo anno si avvicina e il primo pensiero per molti di noi è aggiornare l’Isee in modo da poter ottenere tutti gli eventuali sussidi che ci spettano. Infatti per avere determinati bonus è indispensabile presentare l’Isee.

Pensiamo, ad esempio, all’Assegno di Inclusione o alla Carta Dedicata a Te: possono essere fruiti solo da quei nuclei familiari che hanno un Isee al di sotto di una certa soglia. Altri aiuti, invece, come l’Assegno Unico per i figli o il Bonus Nidi si possono ricevere lo stesso ma, presentando l’Isee, si potrebbe avere diritto ad un importo molto più alto. Compilare l’Isee correttamente, pertanto, va a nostro vantaggio. Attenzione perché basterà un solo piccolo errore a far scattare la multa. E non si tratterà di una sanzione di poco conto: potrà arrivare fino a 5000 euro.
Isee: ecco gli errori da non fare o la sanzione è certa
Pioggia di sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate: molti stanno ricevendo multe fino a 5000 euro. Vediamo, per il prossimo anno, quali sono gli errori da non commettere.

L’Isee è l’Indicatore della nostra Situazione Economica Equivalente e, di norma, si riferisce alla situazione economica di 2 anni prima. Esso tiene conto non solo del reddito familiare ma anche dei nostri beni immobili e mobili. Molti stanno ricevendo sanzioni pesantissime in quanto hanno commesso errori sulla DSU, la Dichiarazione Sostitutiva Unica. Gli errori più comuni riguardano i beni posseduti, i genitori non coniugati, il mutuo, le auto. Insomma a volte si tratta di distrazioni che una persona può commettere ma che possono costare molto caro.
Infatti si rischia una sanzione da parte del Fisco che può andare da un minimo di 500 fino ad un massimo di 5000 euro. Ma non solo: si rischia molto di più. Il beneficio di cui si fruisce verrà immediatamente sospeso: dunque stop all’Assegno d’Inclusione o al Supporto Formazione e Lavoro o all’Assegno Unico o a tante altre agevolazioni che abbiamo ottenuto attraverso l’Isee. Inoltre si dovranno restituire tutte le somme percepite indebitamente. Infine, come se non fosse ancora abbastanza, si rischia pure una denuncia penale.
Per evitare errori, se non si è sicuri al 100%, meglio rivolgersi ad un Caf o ad un commercialista per la compilazione dell’Isee il prossimo gennaio. Ricordiamo che, da quest’anno, nel calcolo dell’Isee non vanno più inseriti i titoli di Stato, i buoni fruttiferi e i libretti postali fino a 50.000 euro. Inoltre dal prossimo anno – in base a quanto scritto nella bozza della Manovra di Bilancio 2026- potrebbe essere esclusa anche la prima casa ma solo se entro un certo valore catastale e solo per famiglie con almeno 2 figli.





