Ho ricevuto una cartella per dei bolli non pagati e sono andato nel panico: sul sito dell’Agenzia delle Entrate l’ho rateizzata i 5 minuti

L’arrivo di una cartella esattoriale può gettare i contribuenti nel panico. La richiesta di pagamento è un incubo, ecco cosa fare.

L’Agenzia delle Entrate invia ai contribuenti debitori le cartelle esattoriali per invitarli a regolarizzare la loro posizione entro una certa scadenza ed evitare pignoramento dei beni o fermo amministrativo. L’importo da corrispondere può essere molto oneroso a causa di sanzioni e interessi, meglio rateizzare il pagamento.

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Ho ricevuto una cartella per dei bolli non pagati e sono andato nel panico: sul sito dell’Agenzia delle Entrate l’ho rateizzata i 5 minuti (Cityrumors.it)

La rateizzazione di una cartella esattoriale è l’unico modo per tanti italiani di evitare di restare senza soldi e rimanere inadempienti. Chi non dovesse regolarizzare la sua posizione rischia conseguenze serie come il pignoramento dello stipendio, del conto corrente, della casa o il fermo amministrativo dell’auto (dal 2026 si dovrà pagare il bollo auto anche se il mezzo è sottoposto a fermo amministrativo).

Se l’importo sulla cartella è troppo alto, ad di sopra delle proprie possibilità di versamento, l’Agenzia delle Entrate permette di scegliere una soluzione efficace, la rateizzazione. In questo modo si potrà dilazionare il pagamento nel tempo senza dover uscire tutti i soldi in un’unica soluzione. La rateizzazione ordinaria è accessibile a tutti, il prossimo anno arriverà, invece, la rottamazione quinques dalle caratteristiche molto simili ma riservata a chi ha cartelle affidate all’AdE-Riscossione dal 2000 al 2023.

Come si rateizza una cartella esattoriale

Nel momento in cui arriva una cartella esattoriale che richiede il pagamento di una somma importante il consiglio è di non ignorarla per evitare conseguenze gravi ma di accedere al portale dell’Agenzia delle Entrate per richiedere la rateizzazione. Questa viene concessa ai richiedenti in base alla soglia di debito e alla situazione economico-finanziaria dichiarata o documentata.

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Come si rateizza una cartella esattoriale (Cityrumors.it)

Il procedimento è semplice e veloce, Il contribuente presenta la richiesta di rateizzazione, l’Agenzia invia il piano di rateizzazione comprensivo di bollettini e moduli di pagamento e verifica la documentazione chiedendone un’integrazione se dovesse risultare incompleta. Per importi sotto i 120 mila euro è possibile inoltrare un’istanza a semplice richiesta con rateizzazione massima in 84 rate.

Sul sito dell’AdE è presente il servizio “Rateizza adesso” all’interno dell’area riservata. In alternativa si può compilare il modello RS e inviarlo a specifici indirizzi. I bollettini non saranno l’unico modo per poter pagare il debito. Si potrà attivare anche l’addebito diretto su conto corrente, consigliato per evitare di saltare i pagamenti e decadere dalla rateizzazione.

Gli importi sopra i 120 mila euro si rateizzano, infine, con istanze documentate e un massimo di 120 rate. Bisognerà comprovare la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria per ottenere la rateizzazione e allegare la certificazione ISEE alla richiesta.

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