Pensioni, il tremendo scenario Inps per i 30enni lavoratori: è panico generale subito dopo l’aggiornamento del simulatore. I dettagli.
Importanti novità dall’INPS grazie all’aggiornamento della pagina “Pensami”, che vede l’introduzione delle nuove regole della Legge di Bilancio. Così facendo è stato permesso ai cittadini di poter calcolare quando andranno in pensione e quanti anni di contributi saranno necessari.
Come accennato precedentemente, i cittadini attraverso il nuovo simulatore, saranno in grado di verificare quando andare in pensione. Con il semplice inserimento dei dati anagrafici, del lavoro svolto e le informazioni sulla contribuzione, sarà fruibile una previsione personalizzata sugli anni ancora da svolgere.
Un aspetto molto importante da tenere in considerazione e da segnalare sono i lavori usuranti, il lavoro precoce, aver svolto il servizio militare e il riscatto dei titoli di studi universitari. Tutti questi elementi potranno influire sul calcolo e sull’età della pensione.
Una delle domande più gettonate riguarda i trentenni di oggi, che si chiedono quando potranno andare in pensione. Secondo il nuovo aggiornamento, chi ha iniziato a lavorare da poco potrà andare in pensione intorno ai 67 anni qualora siano stati versati almeno vent’anni di contributi e maturato un assegno superiore ad una certa soglia. L’età slitta ai 74 anni se non sono stati versati almeno vent’anni di contributi.
Facendo un esempio concreto con i dati alla mano, i nati nel 1994 che hanno iniziato a lavorare nel 2022 con un accumulo di vent’anni di contributi potranno andare in pensione alla fine di dicembre 2063 ossia a 69 anni e 10 mesi mesi. E ancora, come funziona il simulatore? Quali sono i dati necessari da inserire per poter avere un quadro più chiaro della propria situazione?
Come si menzionava precedentemente, dovranno essere inseriti i dati anagrafici e il tipo di lavoro svolto specificando se si è impiegati, dipendenti pubblici pubblici o lavoratori autonomi. I cittadini potranno inserire anche se fanno parte della gestione separata o delle casse professionali. Subito dopo il simulatore mostrerà a che età sarà possibile andare in pensione.
In ultimo, arrivano ulteriori precisazioni dall’Inps che sottolinea che fino al 2028 l’età stimata per l’accesso alla pensione di vecchiaia è 67 anni. Questo apre anche ad un’altra importante riflessione sul nostro paese che rimane il secondo dell’Unione Europea che vede la spesa per pensioni più alta rispetto rispetto al PIL.
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