Stretta del Governo sul TFR: ma cosa conviene veramente tra azienda e fondo pensione?

La Manovra di Bilancio stringe sul TFR: si spinge verso il fondo pensione anziché lasciarlo in azienda. Ma, di fatto, cosa cambia veramente? E, soprattutto, cosa conviene di più ad un lavoratore neo assunto?

TFR in azienda o nel fondo pensione? Se il buon Amleto di Shakespeare fosse un giovane neo assunto che vive nel 2025 si porrebbe questo quesito e non “essere o non essere”. Il Governo di Giorgia Meloni, con la Manovra di Bilancio 2026, spinge affinché quanti più lavoratori possibile scelgano il fondo pensione ma sarà davvero questa l’opzione più vantaggiosa?

il premier giorgia meloni seduta accanto al ministro dell'economia giancarlo giorgetti
Stretta del Governo sul TFR: ma cosa conviene veramente tra azienda e fondo pensione? -(foto Ansa)- Cityrumors.it

Il TFR è il Trattamento di Fine Rapporto che spetta ai dipendenti una volta che il rapporto lavorativo con quell’azienda termina o per dimissioni o per licenziamento. Ogni mese il datore di lavoro trattiene una parte del nostro stipendio e lo destina proprio al TFR. Fino ad oggi un lavoratore appena assunto aveva la possibilità di scegliere entro 6 mesi dove mettere il suo TFR. Dal 2026 l’arco temporale a disposizione verrà ridotto a 60 giorni.

Insomma: bisognerà decidere in fretta altrimenti il TFR andrà in automatico al fondo pensione con tutte le conseguenze che ne derivano e che non tutti conoscono. Pertanto, essendo poco il tempo per decidere, occorre essere bene informati su qual è l’opzione realmente più vantaggiosa in modo da non pentirsi quando ormai è troppo tardi.

TFR: ecco qual è la scelta più conveniente

Non c’è tempo da perdere: gennaio è alle porte e, con la nuova Legge di Bilancio, cambieranno molte cose per aziende e lavoratori. Il cambiamento più rilevante riguarda il TFR: i neo assunti avranno solo 60 giorni di tempo per decidere cosa fare. Di seguito vediamo qual è la scelta più vantaggiosa tra lasciare il TFR in azienda o metterlo in un fondo previdenziale.

giovane con espressione dubbiosa circondato da punti interrogativi
TFR: ecco qual è la scelta più conveniente/Cityrumors.it

Per decidere che cosa fare occorre, prima di tutto, capire quali sono le differenze più importanti tra le due opzioni. Chi è molto giovane, infatti, potrebbe non fermarsi alla prima azienda in cui viene assunto ma cambiare nel corso degli anni. Se il TFR viene lasciato in azienda, ogni volta che cambierà gli verrà consegnato e con quei soldi potrebbe, magari, avviare un’attività in proprio. Restituzione che, invece non avverrà se il TFR viene messo in un fondo di previdenza complementare. Da questo punto di vista, pertanto, si può dire che sarebbe più vantaggioso lasciarlo in azienda.

Lasciandolo in azienda il TFR viene rivalutato in misura fissa dell’1,5% più il 75% dell’inflazione. Se, invece, si mette in un fondo pensione non c’è una rivalutazione fissa in quanto i fondi di previdenza complementare investono nei mercati finanziari.  Infine c’è un terzo fattore da considerare: la tassazione. Se un lavoratore decide di lasciare il TFR in azienda, al momento della liquidazione, esso verrà tassato con un’aliquota Irpef che potrà andare da un minimo del 23 fino al un massimo del 43%. La percentuale esatta verrà stabilita tenendo conto della media degli stipendi degli ultimi 5 anni.

uomo con espressione dubbiosa che si tocca il mento
Dal 2026 solo 60 giorni di tempo per decidere cosa fare del proprio TFR/Cityrumors.it

Se, invece, si mette il TFR in un fondo pensione si potrà beneficiare di una tassazione agevolata del 15% che si ridurrà dello 0,30% per ogni anno di permanenza nel fondo pensione dopo il 15esimo e potrà arrivare anche fino al 9%. Da questo punto di vista, quindi, il fondo pensione sembrerebbe più vantaggioso. Cosa scegliere allora? Una soluzione che vada bene per tutti non esiste in quanto molto dipende dall’età del lavoratore e dai suoi progetti di vita. Se l’idea è farsi qualche anno di esperienza in quell’azienda per poi cambiare allora conviene lasciarlo in azienda. Se l’obiettivo è garantirsi una pensione un po’ più ricca, allora conviene il fondo pensione. 

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