Negli ultimi mesi i selfie con le celebrità generati con l’IA hanno invaso TikTok e Instagram raggiungendo il picco proprio durante le festività natalizie, trasformandosi così in uno dei fenomeni digitali più discussi
Prima era nata la tendenza dei selfie in ascensore con il proprio personaggio preferito. Poi, negli ultimi giorni, hanno cominciato a spopolare dei video selfie che mostrano gli utenti in compagnia dei propri idoli del cinema, delle serie TV o dei videogiochi. Brevi filmati creati grazie ad applicazioni particolari che, utilizzando l’intelligenza artificiale, riescono a ricreare ambientazioni del tutto fantastiche utilizzate dagli utenti per reinventare i loro profili e le loro interazioni sul web.
L’intelligenza artificiale è ormai parte integrante della nostra vita quotidiana, anche se spesso non ce ne rendiamo conto. Dai semplici assistenti vocali alle raccomandazioni personalizzate sulla scelta del film da guardare, fino all’utilizzo nel campo del lavoro o dello studio, l’IA sta trasformando il modo in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo con il prossimo, rinunciando così a effettuare le nostre scelte con il cuore e la ragione.
I video selfie che fanno discutere
Negli anni passati quando arrivavano le festività natalizie era solito scambiarsi qualche breve messaggio di augurio con persone care, amici, colleghi di lavoro. Poi nel tempo la tecnologia degli smartphone ha permesso di aggiungere qualche emoticon a tema, e con l’avvento dei social network siamo passati ai messaggi animati arricchiti di piccole colonne sonore. Questo Natale 2025 passerà alla storia però per i video selfie che vedono protagonista l’autore mentre incontra e saluta tutta una serie di personaggi famosi nei più svariati campi, dai politici agli attori cinematografici, dagli sportivi famosi ai cantanti più celebri.
Un trend già esploso nel corso del 2025 e ora al centro di una nuova ondata di contenuti virali, nato dalla combinazione fra strumenti di generazione di immagini e video basati su AI e l’uso creativo che sempre più persone fanno di queste tecnologie per reinventare i loro profili e le loro interazioni sul web. In genere durano pochi secondi e mostrano chi ha condiviso il contenuto correre qua e là per scattare selfie con i propri beniamini, che siano attori, cantanti, personaggi dei videogiochi, e così via. Il realismo e la fedeltà delle immagini e dei video sono per certi versi impressionanti. E anche piuttosto divertenti da guardare.
Una tendenza che ha creato anche qualche polemica
La crescente qualità di questi contenuti ha sollevato però fin da subito interrogativi importanti. La linea di separazione tra realtà e finzione si sta infatti assottigliando sempre più, alimentando timori legati a disinformazione, deep fake e possibili truffe digitali. Se in alcuni casi l’obiettivo è puramente ironico o creativo, in altri la riproduzione di personaggi famosi in contesti non reali rischia di alterare la percezione del pubblico e di diffondere informazioni fuorvianti. Senza considerare anche un codice etico soprattutto quando l’intelligenza artificiale fa tornare in vita anche personaggi non più in vita.
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Creare questi short video non è neanche così complicato e alla portata di chiunque sappia comunque seguire un tutorial. Alla base di questi contenuti c’è una combinazione di strumenti di AI che sfruttano il principio del generative adversarial network capaci di manipolare e creare immagini e sequenze video realistiche partendo da foto esistenti. Per realizzare uno di questi video, spesso si parte da un semplice selfie, una foto frontale del proprio volto, ben illuminata e con uno sfondo neutro, caricata in un sistema di generazione AI. A questo punto, pensa a tutto l’intelligenza artificiale che combina il volto dell’utente con quello del personaggio desiderato, contestualizzandolo in uno scenario tipico della sua narrazione, come un set cinematografico o una scena iconica, dando vita a una composizione visiva che sembra un vero incontro fra l’utente e il suo idolo.
