La prima giornata per riesaminare tutti i reperti si è conclusa, le parti si rivedranno ma per gli esiti bisognerà attendere “Troppe bufale ci sono in giro…”
Una giornata tanto attesa a Garlasco, ma dove non doveva succedere nulla o quanto meno non era certo oggi che si poteva sapere se emergeva qualcosa di nuovo. Quello che sicuramente è cominciato sono le operazioni tecniche dell’incidente probatorio dove ci si è concentrati maggiormente sull’analisi di parecchi reperti.
Tutte le operazioni di analisi sono cominciate intorno alle dieci di mattina del 17 giugno e si sono concluse poco dopo le 19 con nessuna situazione che ancora è emersa rispetto ad altre, anche se c’è bisogno di parecchio tempo per gli esiti degli esami, anche perché sarà necessario chiudere tutte le operazioni che riprenderanno tra un paio di giorni.
Quello che doveva cominciare è partito a tutti gli effetti, ossia l’incidente probatorio fissato dal gip di Pavia Daniela Garlaschelli nella nuova indagine sul delitto di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007 e dove c’è un altro indagato, Andrea Sempio. Da qui si cercherà di stabilire se realmente accadranno novità di rilievo, con i legali di Stasi che stanno seguendo ogni giorno l’intera situazione anche se uno dei legali di Alberto Stasi, Giada Bocellari spiega: “Bisogna attendere e aspettare quello che accadrà da qui alle prossime settimane, ci sono già troppe persone che parlano e sparlano attorno a questa vicenda, facendo dei danni incalcolabili soprattutto sulle indagini e su chi sta lavorando a questo caso“.
“Come la vive Alberto? Fa la sua vita, è dentro a una specie di bolla…”
In questi giorni di attesa e durante questo inizio dell’incidente probatorio si sono dette tante cose anche di quello che può succedere e di quello che sta accadendo, anche se il legale di Stasi ci tiene a ribadire un aspetto visto che “ogni giorno non faccio che smentire bufale e sinceramente mi sono anche stancata e non ne posso più, anche perché si fanno dei danni inenarrabili su tutto quello che si sta portando avanti anche perché non ci sono solo analisi scientifiche ma delle vere e proprie indagini che si stanno facendo e tutto questo non fa bene a chi lavora su questo caso. Si deve lasciar lavorare la Procura di Pavia”.
Riguardo a quello che si può trovare, il legale di Stasi spiega: “Se stanno facendo delle analisi è normale che qualcosa ci si aspetti, ma dobbiamo vedere quel che succede e avere pazienza sul lavoro che si sta facendo”.
