Uno dei legali del condannato per la morte di Chiara Poggi fa il punto della situazione su quanto sta accadendo: “Chiarezza e umiltà, si lasci lavorare la Procura”
Non è facilissimo parlare con lui, il suo telefono non fa che squillare, soprattutto in questi ultimi giorni con l’incidente probatorio aperto e con le tante rivelazioni che si stanno accavallando in queste ore così particolari. L’avvocato Antonio De Renzis fa parte dello staff legale di Alberto Stasi, è entrato in una seconda fase ma ci sta mettendo sempre la faccia e le sue argomentazioni sono precise e puntuali ogni volta, sia quando risponde che quando ci sono i confronti in televisione.

“Credo che si debba lasciare lavorare la Procura di Pavia senza fare illazioni e aspettare quello che succede e che verrà fuori, noi siamo fiduciosi e stiamo lavorando da mesi perché siamo convinti che Alberto Stasi sia innocente riguardo a questa storia, certo c’è una sentenza e va rispettata, ma adesso le indagini andranno avanti e vediamo quello che succede…”, la premessa dell’avvocato De Renzis che non ha problemi ad accettare confronti.
Per quel che riguarda le notizie che non fanno che uscire ogni giorni, da una parte e dall’altra, tanto che è facile perdere il controllo delle cose che vanno in giro, tanto che sia lui che la sua collega Giada Bocellari, ma come del resto anche gli altri avvocati non fanno che ripetere come un mantra una cosa semplice, ma che in questo periodo tanto semplice da capire non è: “Si deve fare attenzione quando ci sono situazioni del genere e delle indagini in corso, purtroppo in questi ultimi mesi abbiamo visto che sono spuntate una marea di fake news che non fanno altro che rovinare le indagini e rischiare di creare confusione”.
Il legale: “La Procura sta mostrando un grande coraggio a rivedere le indagini, tanti errori in passato…”
Un avvocato che non ha peli sulla lingua, ma che quando parla, lo fa sempre col massimo rispetto di tutte le parti coinvolte tanto che ha sempre voluto precisare un aspetto: “Non dimentichiamoci mai e poi mai che stiamo parlando di un omicidio efferato e di una famiglia come la mamma e il papà di Chiara che soffrono tanto e troppo ancora e soprattutto oggi, ma c’è anche la famiglia di Alberto che noi rappresentiamo e siccome crediamo che sia innocente, non ci fermeremo mai, ma adesso, lo ribadisco, dobbiamo aspettare e vedere quel che succede con le indagini“.
De Renzis, come del resto la sua collega Bocellari, non hanno mai smesso di lottare e di portare avanti le loro tesi anche perché, se si vanno a leggere gli atti della sentenza che ha portato Alberto Stasi alla condanna,, dopo due assoluzioni, fanno riflettere non poco, tanto che su questo aspetto, il legale ci tiene a ribadire un concetto: “E’ un dato acclarato, anche per quello che sta emergendo in questi ultimi mesi e non solo, che qualche errore è stato fatto in passato e una Procura che decide di riaprire le indagini, non è una cosa così scontata anzi ci vuole coraggio, un coraggio da leoni da parte dei magistrati che hanno preso questa iniziativa e la stanno portando avanti seriamente, poi vedremo dove porterà”
