L’ex Capo si Stato Maggiore dell’Aeronautica italiana spiega cosa sta succedendo: “Un paese così pericoloso non può avere l’atomica”
“Un’azione legittima e condivisibile, non ci sono dubbi e chi dice il contrario poco capisce per quello che può succedere dal punto di vista militare e strategico…”. E’ duro e chiaro il generale Leonardo Tricarico, ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica italiana su quanto sta accadendo tra Israele e Iran.
Non ci sono mezze misure da parte del militare su quanto sta avvenendo in Iran con tanto di immediata risposta da parte degli stessi iraniani, ma il generale Tricarico non ha dubbi in questo senso anche perché “si stratta di un regime pericoloso e quando hai de vicini così pericolosi che possono avere l’atomica a breve è un dramma che colpisce non solo gli israeliani ma tutto il mondo“.
Per il militare, dal punto di vista strategico, è un attacco che non si poteva evitare anche perché le avvisaglie erano tante e su diversi fronti, “chi dice che è rimasto spiazzato non segue bene le situazioni che ci sono da un po’ di tempo a questa parte in quell’area”, con il generale Tricarico che rincara la dose e spiega come si possa andare avanti in un momento del genere: “Capisco e si deve capire Israele, non capisco l’Europa che non fa nulla su Gaza, questo è inconcepibile da un punto di vista di diplomazia e di strategia, ma è anche vero che l’Europa è solo un insieme di paesi con ognuno dei quali ha la propria politica estera e così non si va lontano…”.
“Israele mezzi moderni, l’Iran ha sistemi obsoleti…”
Ma come si fa, si chiede Tricarico, a “restare fermi e impassibili davanti alla possibilità che uno stato che ha giurato la morte totale del popolo israealita, quest’ultimo non faccia nulla con la concreta possibilità che quello stesso stato possa avere l’atomica” e ora però è arrivato anche il momento che ci si metta davanti “per arrivare a un negoziato nel più breve tempo possibile“.
Sul proseguo della guerra, il generale Tricarico non ha dubbi anche perché Israele “ha dei mezzi moderni e performanti mentre quelli dell’Iran sono obsoleti e non hanno la stessa efficacia, proprio per questo è auspicabile che ci sia un negoziato a breve, a meno che non ci sia la voglia di rovesciare il governo, ma anche in questo caso sarei molto cauto perché non è detto che si vada meglio…”
