Parla uno dei Comandanti Nato più famosi e a CItyrumors.it spiega la strategia: “Netanyahu non vuole i due Stati ma allargare i confini…”
“La morte prima di Raisi, quelle col cerca-persone e adesso di Nasrallah significa solo una cosa che Israele vuole allargare i suoi confini e annettersi territori storici…“. A rivelarlo a Cityrumors.it è l’ex Comandante della Kfor e della Brigata Folgore, nonché esperto militare delle strategie Nato, Marco Bertolini.
Per l’ex generale Bertolini, quello che sta facendo Israele e soprattutto Netanyahu è qualcosa che viene da molto lontano, che poco c’entra con il 7 ottobre. “Quel giorno è scattato sicuramente qualcosa – ha spiegato l’ex Comandante della Kfor -, da lì è partita la vendetta che poi si è trasformata in qualcosa per cui l’esercito israeliano ha lavorato per anni e anni“.
Per l’ex generale, insomma, quella del 7 ottobre è stata quasi la scintilla che si aspettava da tempo, anche se precisa: “Non dico certo che era preventivato, ovviamente, ma quello che sta succedendo da meno di un anno è qualcosa di studiato da tempo, è una barzelletta sentir dire Netanyahu e qualsiasi altro politico o dirigente militare che Israele stia facendo tutto questo per difendersi, anche il meno esperto di geopolitica internazionale e militare sa bene che tutte queste cose sono studiate da anni nei minimi dettagli“.
E la conferma, secondo Bertolini, è quella cosa legata al cerca-persone: “E’ stata un’operazione incredibile, ma vi assicuro che, sapendo bene come possono nascere e andare avanti queste cose, sono situazioni che non nascono in un anno, ma molto di più. C’è qualcosa di studiato e pianificato negli anni, Israele poi è una stato piccolo, ma tecnologicamente avanzatissimo, molto più di quello che si possa pensare. E’ vero il 7 ottobre ha fatto male e qualcosa è sfuggito, credo, ma quello che si sta facendo adesso c’entra poco o nulla col 7 ottobre“.
Per il generale Marco Bertolini, Israele ha in mente qualcosa di più grande e devastante da un certo punto di vista, e lo spiega per bene a Cityrumors.it. E lui sa bene di cosa parla, anche perché è stato distaccato per anni in Libano e conosce benissimo le dinamiche di quei posti e tutto quello che potrebbe succedere e “qualcosa che ancora non è successo”.
Secondo Bertolini, Israele non ha fatto altro che cercare “in tutti i modi di allargare il conflitto, tentando quasi di stanare l’Iran anche perché, Netanyahu e tanti politici israeliani hanno un disegno chiaro, ovvero spazzare via tutto quello che possono nel sud del Libano perché per loro è l’alta Galilea e storicamente quello è un gran pezzo di terra che fa parte o meglio deve far parte d’Israele. Quella per loro è roba loro, anche perché gli israeliani da sempre vogliono realizzare il grande Israele che va dall’Eufrate fino al Nilo“.
E sui due popoli, due Stati, Bertolini quasi sghignazza divertito: “Ma è una panzana, o meglio è il desiderio di tutti, ma non certo d’Israele e soprattutto di Netanyahu, lui lo dice apertamente, anche l’altro giorno all’Onu, ma c’è chi continua a dirla questa cosa dei due popoli e dei due Stati, ma sa benissimo che non è realizzabile, ma nessuno ha il coraggio di dirlo apertamente, facile dire due popoli e due Stati, sono belle parole, ma è tutta demagogia, mi spiace ma quello che più dispiace è politici anche nostri che lo dicono, sapendo bene che non è possibile”
Terribile tragedia nella città metropolitana di Catania, dove una bambina di sette mesi è morta…
Il deputato di Italia Viva, insieme ad altri senatori, politici e giornalisti è tra i…
Ultimo ponte lungo di questo periodo per gli italiani. Mattia Gussoni in esclusiva ai nostri…
Uno studio neuroscientifico identifica un circuito dopaminergico che permette al cervello di cancellare la paura.…
Il Giappone piange la sua "vecchietta" numero uno: è morta a 115 anni. Un'era geologica…
Djokovic fuori dagli Internazionali bnl d’Italia : il campione serbo sorprende tutti con il suo…