Situazioni carceri, Sansonetti: “Un governo che piange il Papa poi se ne frega delle sue parole sui detenuti…”

Il direttore dell’Unità, da sempre molto sensibile al tema sulla riforma carceraria e su quanto ha sempre detto il Pontefice non ne può più

Una situazione che non ha più bisogno di tempo, una situazione interna alle case circondariali da vergognarsi perché è da anni in questo stato e si parla ancora di edilizia carceraria mentre le carceri sono in situazioni allucinanti….“. Il direttore dell’Unità Piero Sansonetti non ha mai mollato il tema sulla riforma delle case circondariali, sui diritti che vengono spesso calpestati e su un sistema che fa acqua da tutte le parti da anni. “Ma si volta sempre la testa dall’altra parte, ma da anni, non solo da adesso, e quello che mi dispiace è che c’era una persona come Papa Francesco che più di tutti e fuori dalla politica aveva capito bene ed era andato oltre, cercando di sensibilizzare la politica, ma niente“, il parere del giornalista sempre molto attento sul tema.

Papa Francesco in carcere
Situazioni carceri, Sansonetti: “Un governo che piange il Papa poi se ne frega delle sue parole sui detenuti…” (Ansa Foto) Cityrumors.it

Piero Sansonetti è tra coloro che hanno firmato la petizione per rimettere in libertà e far uscire dal carcere l’ex Sindaco Gianni Alemanno insieme a tanti altri esponenti del mondo della politica, del giornalismo e dello spettacolo. Conosce molto bene l’argomento e da anni si batte affinché si cambi qualcosa, soprattutto perché ci sono alcuni dati che fanno riflettere.

Basti pensare che in Italia, tra il 1991 e il 31 dicembre 2024 (quest’ultimo proprio il giorno in cui è stato arrestato e condotto in carcere Gianni Alemanno ndr), sono stati registrati circa 31.727 casi di ingiusta detenzione, con una media di oltre 961 persone ogni anno finite in carcere per errore. Lo Stato italiano ha pagato risarcimenti per un totale di oltre 220 milioni di euro dal 2018 al 2024, con 4920 persone coinvolte. Nel 2024, la spesa per risarcimenti è stata di 26,9 milioni di euro.

“E’ una vergogna che il Governo sulle carceri faccia finta di nulla anzi parli di edilizia carceraria e non di indulto come chiedeva il Papa”

Numeri che dovrebbero far riflettere e vergognare chi gestisce tutto, la politica e non solo deve guardare e salvaguardare questo genere di cose affinché non esistano più e se ne verifichino non sempre meno, ma mai più e invece si tutto il contrario di tutto, ma non solo questo governo ma da anni“, la spiegazione di Sansonetti che torna su Alemanno e anche sulla lettera che ha scritto legata proprio a quanto aveva detto Papa Francesco sulla situazione delle carceri in Italia, sul sovraffollamento, indicando la via dell’indulto e dell’amnistia.

Anche su questo Sansonetti non ha mai smesso di lottare dal punto di vista pratico e dialettico, facendone una vera battaglia dal punto di vista di diritti veri e propri: “L’indulto e l’amnistia a cui faceva riferimento Papa Francesco – ha spiegato Sansonetti – era più che altro per detenuti che sono dentro per reati davvero iniqui, situazioni che non recherebbero alcun danno, ma è l’argomento in sé sembra che non sia stato proprio preso in considerazione, anche perché per risolvere il problema delle carceri che è allucinante e pazzesco in un paese che si dice moderno come l’Italia”.

Giorgia Meloni
“E’ una vergogna che il Governo sulle carceri faccia finta di nulla anzi parli di edilizia carceraria e non di indulto come chiedeva il Papa” (Ansa Foto) Cityrumors.it

“E sulle parole del Pontefice ci si è voltati tranquillamente dall’altra parte come se nulla fosse – ha detto Piero Sansonetti -. Da un lato si piange come hanno fatto tanti di questi soggetti, ricordando quante cose belle e buone aveva fatto e detto, ma riguardo agli appelli sulle carceri e a quanto aveva detto sull’indulto e sull’amnistia, mi sembra che sia un menefreghismo imbarazzante e vergognoso. E si pensa all’edilizia carceraria come se fosse una soluzione, ma quanti anni ci vogliono per costruire altre carceri e nel frattempo che si fa? Nulla anzi si inventano altri reati quasi per riempirle le carceri, una vergogna

Gestione cookie