Sovraffollamento carceri, Grippo (Azione): “Basta voltare lo sguardo, si deve agire adesso e…”

La deputata del partito di Carlo Calenda è stata da poco a Rebibbia, anche in visita dall’ex Sindaco Alemanno esorta a sbrigarsi: “Liberazione anticipata è soluzione”

Andare in visita nei penitenziari a trovare i detenuti per diversi politici, spesso e volentieri, alla fine si traduce in una specie di passerella che poi, una volta terminata, finisce lì e porta a poco, con promesse che poi cadono nel vuoto. E’ un momento drammatico per le carceri italiane e ci sono alcuni deputati e senatori che sono andati a Rebibbia, ma terminata la loro visita, si sono già messi al lavoro per cercare di portare avanti la battaglia del sovraffollamento, ma soprattutto di trovare una soluzione.

Carcere di Rebibbia
Sovraffollamento carceri, Grippo (Azione): “Basta voltare lo sguardo, si deve agire adesso e…” (Ansa Foto) Cityrumosr.it

E’ il caso della deputata di Azione Valentina Grippo che insieme ad altri suoi colleghi come l’onorevole Matone e altri onorevoli come la Boschi, Renzi, Orsini e altri accompagnati dalla presidente dell’Associazione Nessuno tocchi Caino che sono andati a Rebibbia per un seminario ma anche per parlare con i detenuti e vedere con i loro occhi quello che passano e come vivono nel penitenziario, tra questi c’era anche l’ex Sindaco di Roma Gianni Alemanno.

Non si può più andare avanti in questo modo – ammonisce Valentina Grippo di Azione e deputata della Camera -, basta parlare e distogliere lo sguardo, è arrivato il momento di fare qualcosa di attivo e di concreto. A Rebibbia, ho visto con i miei occhi le condizioni, ma so che in tante altre carceri la situazione non cambia ed è anche peggio, il sovraffollamento delle carceri è un tema serio che va non solo affrontato ma risolto, e a breve, brevissimo“.

“La proposta di Giachetti è la soluzione. Nordio? Mi sembra non porti da nessuna parte adesso…”

La deputata di Azione Grippo ha preso molto sul serio l’iniziativa e la battaglia anche insieme ai suoi colleghi e già si è attivata con gli altri per seguire l’iter parlamentare e risolvere davvero una questione che va avanti da troppo tempo: “Condizioni inaccettabili all’interno delle carceri, fa riflettere che solo nel 2024, ben 50 persone si sono tolte la vita in carcere e questo non si può tollerare in un paese civile e democratico, la Corte Europea dei diritti dell’uomo ha già condannato l’Italia più volte, anche perché l‘articolo 27 della Costituzione non viene rispettato visto che si parla di funzione rieducativa della pena, ma si fa tutto tranne che questo

Ed è per una serie di motivazioni che hanno indotto la Grippo a spingere per la proposta di Roberto Giachetti sulla liberazione speciale anticipata: “Il sovraffollamento ha superato livelli di guardia. In alcune strutture si arriva al 190% di capienza, lasciamo stare i fondi per l’edilizia penitenziaria che non bastano per non parlare del fatto che mancano oltre 18mila agenti di polizia penitenziaria. Ma c’è una proposta concreta, immediata, che può alleggerire la pressione: una riforma della liberazione anticipata che premi la buona condotta e contribuisca davvero a ridurre la recidiva“.

Un penitenziario italiano
“La proposta di Giachetti è la soluzione. Nordio? Mi sembra non porti da nessuna parte adesso…” (Ansa Foto) Cityrumors.it
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