L’ex Capo di Stato maggiore dell’Aeronautica italiana cerca di spiegare il suo punto di vista su quello che sta accadendo
“Osservo, rifletto e ho i miei pensieri su quello che sto vedendo da qualche giorno, dall’incontro tra Putine Trump fino a quello con i leader europei, vedo tanta buona volontà ma anche tanta confusione davanti a una situazione molto complessa e intricata dal punto di vista diplomatico, politico e geo-politico…”. A parlare è l’ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica italiana generale Leonardo Tricarico che per alcune cose va sul sottile, per altre meno.

Si è parlato molto in questi giorni dell’opportunità o meno che ci possa essere stata nel pri mo incontro tra Trump e Putin in Alaska, con Tricarico che, dall’alto della sua esperienza militare e di stratega analitico militare, non è stato molto tenere: “Certo perché sembrava davvero di vedere tre persone che sapevano benissimo dove stavano e quello che erano venuti a fare, e altri che apparivano a volte un po’ sprovveduti, soprattutto perché alla fine si è fatto in qualche modo quello che voleva Putin quello che desiderava anche perché il cessate il fuoco non c’è stato“.
Eppure gli incontri ci sono stati anche perché sono tre anni che c’è una guerra e nessuno mai ha fatto passi del genere in questo tempo, su questo l’esperto militare non si tira indietro e afferma il suo pensiero: “Su questo non ci sono dubbi e va dato ampio merito a Trump di aver insistito su questa strada e su questa direzione, ora però va intrapreso un percorso diverso a mio parere, cercando il più possibile una larga condivisione sulle garanzie di sicurezza che vanno date all’Ucraina e qui la Nato può dire la sua“.
“I volenterosi? Unità d’intenti sì ma Macron…”
Per Leonardo Tricarico il tentativo degli europei è già fallito in partenza, da un certo punto di vista, un po’ perché dovevano essere “loro a fare questo genere di passo, ma non adesso bensì molto prima o quanto meno prepararsi a farlo e questa è stata una sconfitta, a mio parere“, tanto che adesso è quasi una falsa partenza ma non nelle intenzioni nei modi di qualcuno, soprattutto in Macron.
Il leader della Francia per Tricarico non sempre ha avuto delle situazioni positive anzi, tutt’altro: “Ha avuto comportamenti che non ho mai capito perché andava da solo in situazioni che non hanno poi tradotto e portato a niente di che, ma poi sempre con questi atteggiamenti ha reso vani altre situazioni, facendo anche fallire dei buoni tentativi”

Sulla possibilità che si possa attivare l’articolo 5 della Nato, ovvero la possibilità d’intervenire se un paese membro viene attaccato, Tricarico sulla possibilità che l’Ucraina possa entrare e che possa essere difesa o quanto meno garantita nella sicurezza, spiega, anche perché fa un parallelo con una situazione che lui stesso e in prima persona conosce benissimo come la situazione legata alla guerra dei Balcani: “Premettiamo che comunque la Nato si muove in autonomia, sempre è stato così. Faccio un esempio che riporta indietro di qualche anno con la situazione nei Balcani, con l’operazione Allied Force che si attivò nel 1999, in Kosovo, ebbene l’Alleanza Atlantica si mise in azione e agì senza l’input di un organismo superiore come l’Onu magari e senza che ci l’unanimità. E tutto questo potrebbe accadere anche adesso con l’Ucraina e sarebbe una cosa positiva per Zelensky, non ci sono dubbi”