Virus sinciziale e bronchiolite: ecco come evitare il contagio

In queste ultime settimane è la causa principale di ricovero per i bambini dai 10 ai 12 anni, l’importanza della prevenzione

Il freddo sta arrivando e già si registrano i primi casi di influenza, ma soprattutto, considerando che i più esposti sono i bambini molto piccoli, arriva la notizia del primo virus sinciziale della nuova stagione, isolato in un neonato di appena tre mesi al Policlinico Umberto primo di Roma.

Arriva il virus influenzale – Cityrunmors.it –

 

Il virus respiratorio sinciziale, principale causa delle bronchioliti nei bambini,  soprattutto sotto i 10-12 mesi, si trasmette per via aerea attraverso le goccioline generate da uno starnuto o dalla tosse, o per contatto tra le mucose di occhi, bocca e naso con  secrezioni nasali infette. Il periodo di incubazione è di circa quattro-sei giorni.

Come riconoscere i sintomi

I sintomi sono molto simili a una classica influenza, come il naso che cola, la febbre, la  tosse, ma si aggiungono apnea, rifiuto di mangiare, respirazione rapida e cianosi delle labbra. Il periodo di maggiore contagiosità è compreso tra novembre e aprile, con un picco nei mesi di gennaio, febbraio e marzo.
In realtà è un’infezione molto diffusa, non solo nei neonati, ma non tutti  la conoscono bene, tanto da non sapere il da farsi in caso di contagio e, ancora prima,  cosa fare per evitarlo. “Alcune semplici misure sono in grado di ridurre drasticamente la diffusione del virus in particolare nei neonati e lattanti”, dicono i pediatri. Ogni anno il virus respiratorio sinciziale è responsabile di circa 3,4 milioni di ricoveri nel mondo con un’alta mortalità nei paesi in via di sviluppo.

I più esposti sono i nati prematuramente o i bimbi con una malattia polmonare cronica, o con malattie cardiache e neuromuscolari. L’infezione può portare a gravi complicazioni respiratorie, a volte anche alla polmonite, che può diventare molto pericolosa. Inoltre sembra accertato che l’infezione nel lattante sia collegata allo sviluppo di asma negli anni successivi.

Importante la prevenzione nei neonati – Cityrumors.it –

 

Come proteggere i fragili

Per proteggere i bambini fragili è importante che tutte le persone in contatto con lui si lavino sempre le mani con acqua calda e sapone prima di toccarlo. Per i lattanti, il latte materno fornisce un’ottima protezione perché possiede numerosi anticorpi contro gli agenti infettivi. Anche le superfici con le quali il bambino viene in contatto, per esempio quelle dei giocattoli, vanno lavate spesso per evitare che possa contagiarsi. Inoltre è importante tenerlo  lontano dal fumo e dalle aree affollate come i centri commerciali. Per quanto riguarda la cura adeguata “non vi sono terapie efficaci per la bronchiolite. In caso di ospedalizzazione viene messa in atto una terapia di supporto per mantenere un’adeguata idratazione e, se necessario, viene somministrato l’ossigeno”, ha spiegato il prof. Fabio Midulla, Presidente della Società italiana di malattie respiratorie infantili. Nei casi più gravi può essere necessaria un’azione meccanica in terapia intensiva. “Sono utili lavaggi nasali con soluzione salina e aspirazione delle secrezioni nasali (in particolare prima dei pasti). Importante incoraggiare il bambino ad assumere liquidi a piccoli sorsi o ad assumere pasti piccoli e frequenti”.

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