Allerta funghi velenosi: questi sono identici a quelli buoni ma ti mandano all’ospedale

Attenzione ai funghi velenosi difficilmente distinguibili da quelli identici se non se ne conoscono le caratteristiche peculiari.

L’autunno è la stagione delle castagne, della zucca e dei funghi. Con questi ingredienti si preparano deliziose e profumate ricette ma perché rischiare di finire all’ospedale? Può capitare non sapendo riconoscere i chiodini velenosi, del tutto simili ai chiodini buoni ma pericolosissimi.

Mal di pancia e funghi
Allerta funghi velenosi: questi sono identici a quelli buoni ma ti mandano all’ospedale (Cityrumors.it)

I funghi sono croce e delizia dei consumatori. Il loro mondo è misterioso perché nasconde segreti e pericoli. Una persona inesperta non può improvvisarsi raccoglitore di funghi nel bosco, rischia un’intossicazione più o meno grave – in alcuni casi mortale – perché non sa individuare i funghi buoni da quelli cattivi come l’Amanita phalloides che sembra un ovulo buono oppure la falsa mazza di tamburo.

Si potrebbe dire che ogni fungo ha la sua nemesi, un antagonista cattivo che può far finire in ospedale. Saperli distinguere può fare la differenza tra la vita e la morte, parliamo di una grandissima responsabilità. In autunno l’utilizzo dei funghi in cucina è frequente, permettono di preparare piatti buonissimi come zuppe, bruschette, condimenti per la pasta o la carne. I chiodini sono molto usati ma attenzione a non confonderli con i falsi chiodini.

Come distinguere i chiodini buoni da quelli velenosi

Ad un occhio esperto i chiodini sono molto diversi dai falsi chiodini. Per chi non ha il patentino per la raccolta funghi e non ha studiato questo mondo, invece, la distinzione non è così netta. Bisogna osservare la presenza di un anello di grande spessore che sembra un bracciale, i chiodini buoni ce l’hanno mentre quelli velenosi no. Negli esemplari molto piccoli non c’è un vero e proprio anello ma una cortina, un velo che copre le lamelle.

Funghi chiodini
Come distinguere i chiodini buoni da quelli velenosi (Cityrumors.it)

Passiamo ad un’altra caratteristica che aiuta nella distinzione, il colore. Il chiodino è un fungo cangiante, cambia colore in base al ceppo in cui sviluppa. Giallo miele sul gelso, bruno rossastro sulla quercia. Inizialmente le lamelle sono biancastre con sfumature gialle o rosate poi si scuriscono. Nei falsi chiodini le lamelle, invece, sono giallo-verdastre e il cappello è prevalentemente giallo, giallo arancio, zolfo e al centro marroncino arancione con le estremità più chiare.

Restando concentrati sul cappello, quello del falso chiodino è più conico e ha la superficie liscia con diametro tra 3 e 7 cm. Il chiodino buono può raggiungere i 15 cm di diametro e presenta delle squame sottili nella zona centrale che spariscono negli esemplari maturi. Infine, l’odore dei funghi velenosi – causano disturbi gastrointestinali seri – è sgradevole mentre il sapore è amarissimo.

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