Cresce l’attesa in città per uno degli appuntamenti più importanti dell’anno: super spettacolo, i barman si sfideranno a colpi di cocktail.
È un mondo che ha sempre affascinato, a tal punto che ci hanno fatto un film-capolavoro con Tom Cruise a fine anni ’80, che più lo vedi e più è di moda. Vanta una tradizione che va oltre l’immaginario collettivo.
Sì perché i cocktail hanno oltre duecento anni di storia: c’è perfino una data, il 17 marzo 1798 quando su un tabloid inglese comparve per la prima volta quella parola capace di cambiare il modo di bere. Inizialmente i cocktail erano ispirati ai punch britannici, contenevano liquori, succhi di frutta e spezie.
Nel corso degli anni i cocktail hanno accompagnato la storia (basti pensare all’epoca di Shakespeare) e parallelamente creato il cosiddetto bartending, un semplice barista che si trasforma in barman, un artista di quel mix tanto proporzionato quanto equilibrato di diversi ingredienti alcolici (e non) con aromi annessi.
Nel terzo millennio l’evoluzione dei cocktail (e dei barman) va ben oltre il semplice e semplicistico utilizzo di queste bevande per aperitivi o accompagnatori di serate in discoteca. Cocktail e bartender diventano espressione di una cultura popolare italiana. Non solo.
Vanno a valorizzare sempre più le realtà locali, sensibilizzando le persone in merito al classico luogo comune che “bere un cocktail” abbia solamente accezioni negative. Tutt’altro. La preparazione di un cocktail è arte, implica uno studio accurato, passione e professionalità che sfociano in un evento più unico che raro sul suolo italico. A inizio giugno Messina sarà inondata da siciliani, italiani e stranieri, tutti insieme appassionatamente a Piazza Duomo per il Messina Cocktail Competition, il primo “street event” interattivo realizzato da Shift in partnership con il Club Barman dello Stretto, patrocinato dal Comune a dimostrazione di ciò che sono diventati barman e cocktail.
Bere sì, ubriacarsi no. Questo il claim, testimoniato da una regola ferrea che caratterizzerà l’evento: i barman si sfideranno a colpi di cocktail, ma nessuno di essi supererà la gradazione alcolica di 14 gradi. Inoltre, in ogni cocktail servito ci sarà un prodotto strettamente legato al territorio. Ovviamente Messina Cocktail Competition va ben oltre il bere consapevole, è un evento a tutto tondo, accompagnato da musica, live e street food, ma anche incontri a tema con professionisti del settore, associazioni di categoria e autorità. Prosit.
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