Oggi non le usa più nessuno ma la macchine da scrivere, nel secolo scorso, sono state una vera e propria svolta. Se hai conservato una di queste potresti essere ricco: valgono una vera fortuna sul mercato del collezionismo.
Chi appartiene alla generazione Z probabilmente pensa che il mondo abbia avuto inizio quando i computer e gli smartphone già c’erano. Noi “millenial” o “boomer”, invece, sappiamo benissimo che c’è stato un tempo in cui le tesi di laurea dovevamo scriverle a mano e in cui negli uffici, le segretarie, utilizzavano le macchine da scrivere.

Oggi sembrano reperti storici, eppure negli anni ’80 erano la normalità. Basti pensare alla mitica signora Fletcher, protagonista di un indimenticabile telefilm: tutti i suoi libri, se ben ricordate, li scriveva con la sua macchina da scrivere. Anche molte nostre mamme o nonne potrebbero averne avuta una. Oggi, si certo, non ci servono per lavoro o per scrivere libri ma potrebbero fruttarci un bel po’ di soldi. Proprio in quanto vecchi cimeli di un’epoca ormai passata, sul mercato del collezionismo valgono una vera fortuna. Se hai certi modelli, sei ricco senza saperlo.
Macchine da scrivere: ecco quelle che valgono di più
Mai buttare via niente: questa vecchia regola dovremmo imprimercela nella testa perché, a volta, buttiamo via dei veri e propri gioiellini del passato che potrebbero farci intascare un discreto gruzzoletto. Se, ad esempio, hai conservato una di queste macchine da scrivere, allora puoi portarti a casa un bel po’ di soldi.

- Olivetti Lettera 22. Se hai questa in cantina sappi che hai la stessa macchina da scrivere utilizzata dal poeta nonché regista Pierpaolo Pasolini. Insomma hai in cantina non un oggetto ma un pezzo della storia italiana. Questo modello, italiano al 100%, conquistò ben presto giornalisti e scrittori grazie alla sua praticità e al fatto che era leggera, compatta e pratica. Fun premiata come uno dei migliori prodotti di design industriale del XX secolo. Se ne hai conservato una in buono stato può farti intascare almeno 500 euro.
- Remington Portable. Una macchina da scrivere storica, nata intorno agli anni ’20 e dal design ultra compatto e funzionale, pensata proprio per chi doveva scrivere per lavoro e aveva bisogno di uno strumento pratico. Oggi è considerata un pezzo vintage e può vale circa 600 euro.
- Underwood No.5. La più quotata sul mercato dei collezionisti è lei: questa macchina da scrivere nata nel 1900 che ha cambiato completamente la storia della scrittura. In giro ce ne sono pochissimi pezzi e, per questo, il suo valore è più alto rispetto alle precedenti. Se ne hai una in buone condizioni, puoi portarti a casa non meno di 800 euro.
Insomma non diventerai proprio ricco ma potrai concederti un bel weekend fuori porta grazie ad una semplice macchina da scrivere che magari avresti lasciato in cantina per anni ad accumulare polvere.