Si accende la battaglia politica: in vista delle prossime elezioni regionali, il partito del Premier Meloni, rilancia un ex Ministro: “Una sfida suggestiva”
Dall’addio al grande ritorno, dall’oblio ad un ruolo di primaria importanza. Un ex ministro, che nei mesi scorsi aveva dato le dimissioni, torna prepotentemente in corsa per un ruolo da protagonista. L’annuncio ha scosso il mondo politico ed istituzionale ed ha aperto uno scenario decisamente stuzzicante.

La battaglia politica imperversa e le prossime elezioni regionali (dopo quelle che sono andate in scena nelle Marche e che hanno visto il successo della coalizione di centrodestra e quelle in Toscana che hanno confermato il successo del centrosinistra) vedranno presentarsi alle urne gli elettori campani.
Sangiuliano e la sfida con Maria Rosaria Boccia
Il centrodestra ha deciso di rilanciare l’ex Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. “Ho accettato l’invito che mi è venuto dai vertici di Fratelli d’Italia: guiderò la lista al Consiglio regionale della Campania”, ha annunciato in una lunga intervista al Corriere della Sera. “Vorrei riprendere un discorso con i miei concittadini. Sono napoletano, nato nel centro storico, quartiere San Lorenzo. Qui ho fatto tutte le scuole, l’università e il dottorato in Diritto con un grandissimo professore: Sandro Staiano, notoriamente di sinistra, ma di grande valore”, ha aggiunto.

Sangiuliano si dimise dall’incarico di ministro a settembre del 2024, dopo l’esplosione di un caso, che vide coinvolta Maria Rosaria Boccia. I due si sfideranno alle urne, vista la candidatura della Boccia in Campania nelle liste di Bandecchi. “Mi hanno cercato tutti i partiti, compreso il Pd”, ha detto nei giorni scorsi. Sull’argomento Sangiuliano preferisce non prendere posizione: “Non dico nulla. Ho molta fiducia nella magistratura italiana. Basterà attendere che la giustizia faccia il suo corso“. Boccia ha confermato di aver ricevuto offerte da diversi partiti: “tutti tranne Fratelli d’Italia”. Che ha puntato decisamente su Sangiuliano. Una candidatura che l’ex ministro ha ammesso di aver iniziato a prendere in considerazione nella scorsa primavera. “Ne ho parlato con persone a me particolarmente amiche: Giovanni Donzelli, Ignazio La Russa e Arianna Meloni. E ne ho discusso anche con il candidato governatore del centrodestra, Edmondo Cirielli, che stimo molto”, ha dichiarato.
Sangiuliano e il rapporto con Giorgia Meloni: “Ecco cosa mi ha detto”
Quanto alle probabili critiche per la sua nuova discesa in campo il giornalista, attualmente corrispondente Rai da Parigi, ha rimarcato di essersi già difeso “citando l’articolo 51 della Costituzione: la partecipazione alla vita politica è un diritto democratico”. “In Rai ci sono stati molti colleghi che hanno fatto politica: Badaloni, Marrazzo, Giulietti, Ravaglioli, genero di Andreotti. Tutte persone di valore. Forse perché sono di destra non dovrei avere questo diritto? Ma non voglio fare polemica: ci sono le leggi, e si applicano”, ha aggiunto.

Chiusura dedicata a Giorgia Meloni. Sangiuliano, quando si dimise dal ruolo di Ministro della Cultura a settembre del 2024, la ringraziò pubblicamente: “Ti ringrazio per avermi difeso con decisione, per aver già respinto una prima richiesta di dimissioni e per l’affetto che ancora una volta mi hai testimoniato. Ma ritengo necessario per le istituzioni e per me stesso rassegnare le dimissioni”, scrisse. Oggi ricorda che tra di loro non c’è “nessuna freddezza. La premier è talmente impegnata: non abbiamo un rapporto quotidiano, ma ora che ho deciso mi ha detto: ‘In bocca al lupo, fai le cose per bene'”, ha detto. “Con Giorgia mi diverto a mandarle le prime pagine dei grandi giornali francesi che parlano di lei – ha concluso – sta avendo una ribalta straordinaria anche Oltralpe”.