Il fondatore del Censis ricorda da quando il Belpaese era una nazione dove câerano altri valori e gente che sentiva il ârisveglioâ
âRicordo che una parte della Dc ci guardava male, ci ritenevano dei socialisti travestiti. Era unâItalia che viveva un grande risveglioâŚâ. A parlare cosĂŹ è Giuseppe De Rita, unâetĂ da fare invidia a tanti, visto come parla, come ragiona e come è lucido, nonostante i suoi 92 anni. Davvero impressionante e a La VeritĂ ricorda quello che è stata la sua esperienza nel fondare il Censis negli anni â50 e quanto è cambiato ora tutto rispetto a unâItalia che sembra lâopposto. Quella del 2023 lâavete chiamata lâItalia dei âsonnambuliâ: non vede, non sente, non parla davanti ai rischi enormi e però è spaventata di tutto. âLa nostra fortuna è stata quella di andare a leggere il sommerso. A metĂ degli anni â70 lâemerso era di un pessimismo fottuto: la crisi del petrolio, il terrorismo, le aziende americane che scappavano. Noi siamo andati tra gli âstracciaroliâ â come li chiamava Gianni Agnelli â di Prato, a Sassuolo e trovavamo ricchezza, impresa, un orgoglio individuale e collettivo enorme. Adesso il problema è lâoppostoâŚâ.
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Adesso a voltarsi indietro appare un paese totalmente diverso e piatto quasi. âLâemerso dĂ lâidea che tutto sommato le cose vanno. Lâoccupazione in qualche modo tiene, il Pil in fondo reggeâ. E ora è qualcosa che preoccupa, tanto che De Rita avverte in modo serio: âNel sommerso câè questa debolezza demografica enorme. Che non è solo lââItalia invecchiaâ.
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Dallâultimo rapporto Censis: nel 2050 ci saranno 8 milioni di persone in meno in etĂ lavorativa, una minoranza â il 25% â di famiglie con figli. Un dato che terrorizza, tanto che anche lo stesso De Rita spiega: âEâ preoccupante. Nasce da meccanismi sommersi per cui non ci sposiamo, non ci prendiamo la responsabilitĂ della famiglia, abbiamo paura a far figli. Per la mia generazione il clic fondamentale è lâamericanizzazione dellâItalia, lâedonismo americano. La cultura americana è la cultura dellâindividuo, dellâeroe, del far west. Parte da lontano, dallâaver inoculato il germe dellâindividualismo nella cultura italiana che è sĂŹ individuale ma anche collettiva, famigliare, localistica. Questo primato della soggettivitĂ , dellâemozione individuale ce lo siamo messi dentro e lentamente ha corroso tutto il resto della coesioneâ.
Il problema per De Rita è anche quello che è successo nella politica e nello strato sociale e una mancanza impressionante, tanto che qualcosa si è rotto: âLa tragedia del populismo italiano è che ha coinciso con la rottura della relazione. Il grillismo, lâondata di âvaffanculoâ ha rotto il sistema della relazione. Ma è il sistema della relazione che crea le Prato, le Sassuolo, la solidarietĂ di gruppo, il volontariato, una societĂ moderna. Il vaffa è stato una tragedia, ma nessuno lo ha capitoâ
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