La singolare proposta politica: “Per avvicinare i giovani serve il porno”

Un’idea shock per i Democratici USA: accogliere la pornografia per riconquistare i giovani. Tra libertà di parola e rischi, la proposta di Mystal divide

Il mondo della politica, si sa, ama le soluzioni non convenzionali. Ma c’è una proposta che, in questi giorni, sta facendo letteralmente sobbalzare sulla sedia l’establishment democratico americano: per riconquistare i giovani uomini, il Partito Democratico dovrebbe “abbracciare la pornografia”. Un’idea audace, provocatoria, lanciata questa settimana da Elie Mystal, corrispondente per la giustizia e noto editorialista del quotidiano di estrema sinistra The Nation. È un suggerimento che, senza dubbio, accende un dibattito scomodo ma forse inevitabile sul ruolo della cultura popolare e dei suoi confini nella strategia politica.

Reggiseno sul pc
La singolare proposta politica: “Per avvicinare i giovani serve il porno” – Cityrumors.it

Ho molte idee su come il Partito Democratico potrebbe iniziare a riconquistare i giovani che hanno abbandonato il partito per il fascismo“, ha scritto Mystal nel suo articolo, chiarendo subito un punto fondamentale: la sua non è una ritirata sui diritti delle donne, la leadership femminile o la comunità LGBTQ+.

Piuttosto, il suo consiglio è che i democratici “accolgano la pornografia e altri esempi di sensualità e oscenità sotto l’egida della libertà di parola“. Una tesi che mira a smontare pregiudizi, proponendo un approccio “positivo al sesso” come chiave per connettersi con una demografia spesso trascurata o mal compresa.

Mystal, autore di “Bad Law: Ten Popular Laws That Are Ruining America”, argomenta che la pornografia non è solo un passatempo, ma un veicolo di conoscenza personale. “La pornografia è guardata e apprezzata da ogni tipo di persona, uomini e donne, gay ed etero, trans e cis“, ha scritto. E, con una certa dose di ironia, ha aggiunto: “Uno degli usi migliori e più nobili del porno (non posso credere di averlo appena scritto) è che aiuta i giovani a capire cosa gli piace veramente“. Da qui, la sua convinzione che gli “amanti del porno con un’attitudine positiva al sesso” non rappresentino un problema per l’elettorato democratico.

La proposta di introdurre il porno in politica per i giovani

Il nodo centrale della sua proposta si lega indissolubilmente al concetto di libertà di parola. Se per certi versi i democratici faticano a convincere gli uomini bianchi eterosessuali sulla libertà di espressione di bandiere come quelle “Free Palestine”, Mystal è convinto che sarà molto più semplice persuaderli sulla natura di libertà di parola della pornografia.

Adolescenti davanti al pc
La proposta di introdurre il porno in politica per i giovani – Cityrumors.it

Questo perché la pornografia è una vera e propria questione di libertà di parola. Così come la pornografia. Così come l’oscenità. Queste sono forme di libertà di parola che conservatori e repubblicani al governo cercano costantemente di regolamentare“, ha incalzato, citando le recenti decisioni della Corte Suprema sul diritto del Texas di verificare l’età sugli accessi ai siti per adulti, e le normative simili in altri 21 stati. Per Mystal, “regolamentare l’accesso degli adulti alla pornografia è una restrizione ‘punta e clicca’ alla libertà di parola e di espressione“, anche se riconosce che i minori non hanno tale diritto costituzionale.

La reazione alla singolare proposta non si è fatta attendere. Sui social, la giornalista Taylor Lorenz ha espresso un entusiasmo quasi viscerale, urlando “SÌ, PER FAVORE!!!!!! Sto urlando al vuoto per questo. Sono così grato per il tuo pezzo“. Ma l’altra faccia della medaglia è arrivata dalla ferma condanna di Haley McNamara, vicepresidente senior del National Center on Sexual Exploitation. “Nessun partito politico dovrebbe abbracciare la pornografia“, ha dichiarato a Fox News Digital, portando dati allarmanti: “La ricerca dimostra che sia uomini che donne affrontano gravi problemi di salute mentale a causa della pornografia, che vanno dalla depressione e dai comportamenti compulsivi alle crescenti dipendenze e al ritardo dello sviluppo sessuale e sociale“.

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McNamara ha inoltre puntato il dito sulle denunce contro colossi del settore come Pornhub, XVideos e OnlyFans, spesso “pieni di video di traffico sessuale, stupri e abusi sessuali su minori“. Un quadro inquietante che rende “ridicolo insinuare che un partito politico promuova la pornografia sulla propria piattaforma“.

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