Riforma, soddisfazione Bellucci: “Una svolta per tutti gli anziani”

Nel corso di una intervista che ha rilasciato al quotidiano “Avvenire” è intervenuta la viceministra del Lavoro, Maria Teresa Bellucci 

Se non si tratta di una vera e propria svolta, per quanto riguarda gli anziani, allora poco ci manca. Fatto sta, però, che gli ultimi aggiornamenti che riguardano la riforma sono decisamente importanti. Lo ha annunciato la viceministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci. Una riforma che non riguarda solamente gli anziani non autosufficienti (che continueranno a ricevere la migliore assistenza), ma per l’intera popolazione 65enne.

Intervista al quotidiano "Avvenire"
La viceministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci (Ansa Foto) Cityrumors.it

Una prima legge in favore delle persone anziane over 65. Una riforma che si stava attendendo da almeno una ventina di anni. Un decreto attuativa che ha già ottenuto la bollinatura. Per quest’anno verrà data una sostanza all’attuazione a livello normativo. Senza dimenticare di reperire altre risorse da poter mettere a disposizione per la migliore riuscita.

Riforma anziani, Bellucci soddisfatta: “Importanti novità”

Sulla sperimentazione della prestazione universale (che andrà in vigore dal 2025) richiede una fase preparatoria per determinare correttamente la graduazione dei bisogni assistenziali dell’anziano non autosufficiente. Sulla questione dei fondi ha voluto fare qualche precisazione a riguardo: del miliardo messo a disposizione, oltre ai 500 milioni per l’avvio della prestazione universale, devono essere sommati 400 milioni per l’assistenza domiciliare integrata, la medicina preventiva, la teleassistenza, la telemedicina e più di 100 milioni per le cure palliative.

Intervista al quotidiano "Avvenire"
La viceministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci (Ansa Foto) Cityrumors.it

L’obiettivo di questa legge, prosegue la Bellucci, è quello di garantire ad ogni anziano un intervento personalizzato. Soprattutto grazie al progetto di assistenza individuale e di carattere sociale sanitario. Successivamente ha precisato che il governo ha messo in sicurezza chi ha diritto all’indennità di accompagnamento, una cifra pari a 531,76 euro. La quota aggiuntiva di 850 euro è avviata in fase sperimentale per il biennio 2025-2026, in favore degli over 80, con Isee fino a 6mila euro. Sulla semplificazione fa sapere che è uno dei pilastri di questa riforma.

In conclusione ha fatto chiarezza anche sulle misure per quanto riguarda l’invecchiamento attivo. Su questo ci ha tenuto a precisare che: “L’obiettivo è già alla portata dei diversi ministeri coinvolti. Per vedere gli effetti ci vorrà un po’ di tempo. Si tratta di una legge che tende a guardare avanti e punta a cambiare il paradigma culturale, l’approccio alle politiche in favore della terza età“.

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