La questione dello stadio milanese continua ad essere al centro del dibattito calcistico. E in queste ultime ore è spuntato un nuovo retroscena
La corsa contro il tempo per il via libera dell’Uefa per gli Europei 2032 continua. Al momento i vertici del calcio europeo non considerano San Siro uno stadio a norma per ospitare la competizione continentale in programma fra sette anni e questo rappresenta uno smacco per il nostro Paese. Per questo motivo il sindaco Sala sta spingendo con Milan ed Inter di iniziare i lavori di ammodernamento che possano consentire di avere l’ok.
Come evidenziato da Il Fatto Quotidiano, non si tratta di interventi molto complicati. Basterebbe togliere le barriere di separazione fra i settori, ampliare le aree docce per le squadre e gli equipaggiamenti dei team. Allargare la sala media e aumentare anche i servizi igienici per i tifosi. Tutto assolutamente fattibile in poco tempo, ma per il momento si è ancora in una fase di stallo. E nelle ultime ore è spuntato un retroscena davvero inaspettato.
In questi mesi c’è stato un rimpallo di colpe e di responsabilità sui mancati lavori fatti a San Siro per rendere lo stadio sin da subito a norma rispetto alle richieste avanzate dall’Uefa. In realtà, come scritto dall’edizione odierna de Il Fatto Quotidiano, c’è una parte importante di responsabilità proprio di Inter e Milan. A far venire alla luce il coinvolgimento delle due squadre è un documento che Luigi Corbani, presidente del Comitato Sì Meazza, ha chiesto.
Nel documento è precisato come nell’ultimo quinquennio Inter e Milan non hanno speso i 24,7 milioni di euro previsti da contratto per la manutenzione dello stadio. Una cifra che i club hanno deciso di mantenere nelle proprie casse e con la quale si sarebbero risolti in maniera definitiva i problemi che ancora oggi riguardano la struttura. Un atto di egoismo che rischia non solo di far perdere una manifestazione come Euro 2032 all’Italia, ma naturalmente sta portando le due squadre a valutare altre strutture per giocare.
La corsa contro il tempo, comunque, continua. L’intenzione del sindaco Sala è quella di riuscire a mettere a norma San Siro in davvero poco tempo per portare l’Uefa a dare l’ok. Per il momento la strada sembra essere in salita anche per una sorta di mancata collaborazione con i club. Ma il lavoro è assolutamente fattibile e si spera di risolvere lo stallo in davvero poco tempo.
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