Primo tempo molto complicato per Vlahovic. Il giocatore è stato duramente criticato dai tifosi e la reazione di Thiago Motta spiazza tutti
Nonostante le voci di calciomercato e un interesse concreto da parte dell’Arsenal, Dusan Vlahovic è rimasto in estate alla Juventus con l’obiettivo di riscattare una stagione complicata come la scorsa. Un cambio di passo che non è assolutamente arrivato in queste prime cinque giornate di campionato.
I due gol messi a segno contro il Verona, dopo la buona prestazione all’esordio con il Como, sembrano rappresentare una sorta di svolta per il serbo, ma in realtà non è stato così. Dalla terza giornata l’attaccante è ritornato in ombra e non sono mancate le critiche dei tifosi. Commenti negativi proseguiti anche durante il primo tempo della partita contro il Napoli tanto che Thiago Motta è stato costretto a fare una mossa che a spiazzato tutti,
Anche contro il Napoli prestazione assolutamente insufficiente per il serbo e al termine del primo tempo sui social i tifosi si sono scatenati contro di lui. Diversi i commenti negativi nei confronti del serbo e anche ironici sullo stipendio che guadagna il giocatore con la Juventus. “12 milioni per farti anticipare da Di Lorenzo – scrive un utente – deve darsi una svegliata bella forte“. E un altro aggiunge: “12 milioni a quel tronco“. Ma c’è anche chi dà un consiglio alla società: “Vendete l’attaccante“.
Un momento non facile notato anche da Thiago Motta. Il tecnico bianconero, infatti, ha deciso di lasciare negli spogliatoi il serbo a fine primo tempo. Una sostituzione che sembrava essere motivata da un problema fisico. Con il passare dei minuti è arrivata, però, la conferma che la sostituzione con Weah è stata una scelta tecnica. Una presa di posizione forte, ma che rappresenta anche un segnale importante al giocatore: l’allenatore si aspetta un cambio di passo importante in tempi brevi altrimenti saranno fatte tutte le valutazioni del caso.
Parlando del match dello Stadium, il primo big match di questa quinta giornata è terminato a reti bianche. Juventus e Napoli hanno provato a rendersi pericolose dalle parti di Meret (e poi Caprile, entrato per l’infortunio dell’ex Udinese) e Di Gregorio, ma l’imprecisione l’ha fatta da padrona. Un punto che porta i partenopei a quota 10 in classifica, sempre con una lunghezza in più sui partenopei.
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