La decisione di infliggere una lunga squalifica ad un tecnico non è assolutamente piaciuta al club, che ha preso posizione con il suo presidente
Il campionato è iniziato da poche giornate, ma le polemiche non si placano assolutamente. In questi ultimi giorni sta facendo molto discutere la decisione del Giudice Sportivo di infliggere una lunga squalifica ad un tecnico per aver scagliato una bottiglietta d’acqua contro un arbitro dopo una decisione molto discutibile. Un gesto di rabbia arrivato in maniera improvvisa e inaspettata, ma si è preferito applicare una sanzione molto dura per dare un messaggio chiaro anche al resto degli allenatori.
La società, però, questa volta non ci sta. Il presidente in un comunicato ha ricordato come Orsato ha chiesto ai club di perdonare gli arbitri in caso di errori perché ancora molto giovani e inesperti. Da qui la domanda del patron: “Perché si può fare solo con loro?“. Un dubbio che in molti lo hanno avanzato considerato anche il fatto che si tratta di errori che ad una squadra possono costare davvero molto caro.
Bottiglietta contro l’arbitro: lunga squalifica
La Serie C è iniziata con mille polemiche e anche dubbi sull’utilizzo del FVS, il cosiddetto var a chiamata. A differenza di quanto succede nel massimo campionato, i cambi di decisioni sono davvero minimi anche perché il direttore di gara molto spesso rimane sulla propria decisione. E un presunto errore del direttore di gara ha fatto scattare una reazione, non giustificata e sbagliata, di Tomei, allenatore dell’Ascoli, durante il match contro la Juventus Next Gen (terminato 0-0 ndr).
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Il tecnico della squadra marchigiana ha lanciato una bottiglia di plastica contro l’arbitro come segno di stizza. Il direttore di gara lo ha immediatamente espulso e il Giudice Sportivo ha inflitto una squalifica di sette giornate a Tomei. Davvero una sanzione molto dura e forse inaspettata. Ma la linea da parte dell’AIA è stata sempre quella di non giustificare eventuali gesti simili.
Ora il presidente dell’Ascoli, Passeri, in un comunicato ha chiesto di utilizzare una mano molto dura per certi gesti visto che da Orsato è arrivato l’invito a perdonare gli arbitri in caso di errori perché giovani e inesperti. Una sanzione che il club marchigiano spera di ridurre e considerata davvero esagerata visto che l’allenatore, stando al racconto del numero uno bianconero ha semplicemente bagnato un piede all’arbitro.
