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Tecnologia

Sarà impossibile riconoscerli: ecco i primi robot con vera pelle umana come la nostra

La tecnologia robotica ha compiuto un altro grande balzo in avanti: sono arrivati i primi robot dotati di pelle umana. Ecco come appaiono.

Nell’attuale decennio i robot, i droni e l’intelligenza artificiale stanno progredendo a ritmi elevatissimi: tantissime aziende vorrebbero addirittura “sostituire” gli umani con degli umanoidi ad altissima capacità. Queste sorprendenti macchine possono, infatti, lavorare 24 ore su 24, aumentando così l’efficienza e la produzione. E non solo: i moderni robot sono inoltre costituiti da software basati sull’intelligenza artificiale, grazie alla quale sono in grado di compiere operazioni impossibili per un essere umano.

In arrivo il primo robot dotato di pelle umana – cityrumors.it

Tuttavia, ciò che sorprende maggiormente non è solo la loro tecnologia ai limiti della fantascienza, ma anche la somiglianza con gli umani. Un team di ricercatori è, infatti, riuscito a creare un umanoide dotato di vera pelle. Cerchiamo di capire quali sono le sue caratteristiche.

Come si presentano i primi robot con pelle umana

In questo momento, ci sono tantissimi umanoidi che riproducono i movimenti degli esseri umani in modo impeccabile, come ad esempio l’Optimus di Tesla o l’Atlas sviluppato dalla Boston Dynamics. Quest’ultima ha creato un vero e proprio essere umano meccanizzato. Anzi, potremmo definirlo un atleta robotico, poiché riesce a correre, a saltare e ad eseguire delle capriole perfette. Tuttavia, alcuni ricercatori dell’Università di Harvard, guidati da Michio Kawai, sono addirittura riusciti a realizzare un robot dotato di vera pelle umana. Come hanno fatto allora a raggiungere questo incredibile risultato?

Tutte le caratteristiche del robot con la pelle umana (foto YouTube @New Scientist) – cityrumors.it

Innanzitutto, dobbiamo ricordare che il tessuto utilizzato è un mix di cellule umane coltivate e cresciute all’interno di un collagene, prima di essere posizionato su una base di resina stampata in 3D. Ciò che ha lasciato tutti senza parole è, però, soprattutto la presenza di legamenti sottocutanei, che tutti gli esseri viventi possiedono sotto la propria pelle.

Si tratta, quindi, di un vero e proprio strato di epidermide naturale, che i ricercatori hanno poi applicato sul volto del robot, affinché potesse assomigliare il più possibile a noi umani. Il ricercatore principale del progetto, il dottor Michio Kawai, ha inoltre affermato che l’intelligenza artificiale, l’ingegneria robotica e l’estetica degli umanoidi stanno avanzando parallelamente ad una velocità elevatissima.

Tutto questo ci sta, ovviamente, portando verso un nuovo futuro, che sarà probabilmente costellato di umanoidi quasi identici a noi. Nel prossimo decennio potrebbe diventare, infatti, impossibile “riconoscere” un vero essere umano, poiché i robot avranno una grandissima intelligenza, delle articolazioni sorprendenti e, soprattutto, un corpo avvolto da una pelle naturale.

Fabio Meneghella

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