E’ scattato un allarme europeo che riguarda l’acquisto di alcuni prodotti online: ecco i prodotti da evitare e quelli che sono stati giudicati più rischiosi
La caccia al regalo di Natale è iniziata da settimane e mai come stavolta, milioni di cittadini, in tutto il mondo, hanno optato per un acquisto online: basta file nei negozi e nei centri commerciali, basta stress legato alla corsa all’ultimo regalo disponibile nei centri specializzati; molto meglio cercare la giusta soluzione in rete, tra le tante offerte a disposizione. Ma mai come adesso, in corrispondenza con l’aumento delle richieste, si sono moltiplicate anche le offerte. I siti che sono stati predisposti per la vendita online sono aumentati in modo sensibile: alcuni hanno optato per la vendita dei prodotti originali, facendo da tramite con il produttore; altri hanno invece scelto una via diversa, promuovendo prodotti simili agli originali e a prezzi concorrenziali.

Ma attenzione, perchè alcuni di questi possono nascondere delle cattive sorprese. Recenti test hanno confermato l’utilizzo di materie prime di bassa qualità e potenzialmente tossiche, su alcuni vestiti; mentre un vero e proprio allarme è scattato sui prodotti elettronici. Smartphone, orologi digitali, macchine fotografiche, mixer, e tanti altri prodotti dell’industria hi-tech hanno evidenziato delle problematiche serie: che possono portare a seri rischi per la sicurezza di chi li acquista.
Stiamo parlando prevalentemente di dispositivi smart economici provenienti da webshop asiatici. Prodotti che stanno “inondando” i Paesi europei. sollevando preoccupazioni riguardo alla sicurezza informatica e alla privacy. L’Ispettorato Olandese per le Infrastrutture Digitali (RDI) avverte che circa il settanta per cento (70%) degli oltre due miliardi di pacchi che i consumatori europei ordinano annualmente dalle piattaforme asiatiche non soddisfano gli standard tecnici o di privacy.
“Se qualcosa sembra troppo conveniente, a volte è un bluff”
L’RDI supervisiona la sicurezza, l’affidabilità e la conformità normativa sia dei dispositivi digitali che analogici, inclusi router Wi-Fi, attrezzature per la casa intelligente e strumenti di misurazione. Il direttore dei Dispositivi dell’RDI, John Derksen, ha dichiarato che ci sono limiti nella supervisione. “A causa del fiume di piccole spedizioni, l’ispezione individuale è impossibile, e possiamo controllare la sicurezza solo per poche decine di tipi di dispositivi. Per i consumatori, questo significa che è richiesta cautela nell’uso dei dispositivi perché il pericolo è in agguato e nessuna agenzia può garantire la sicurezza assoluta.”

Dal 1° agosto 2025, l’RDI ha la possibilità di rimuovere immediatamente dal mercato i prodotti non sicuri. Derksen ha citato un esempio: “Un diffusore di aromi causava interferenze elettromagnetiche così gravi da disturbare persino le radio della polizia. Tutti i 27 Stati membri dell’UE rimuovono simultaneamente un prodotto dai negozi una volta che appare nel database europeo sulla sicurezza Rapex. Dobbiamo agire insieme per affrontare le minacce digitali”.
Il consiglio è di prestare la massima attenzione sull’affidabilità die prodotti che possono collegarsi ad una rete wifi. E quindi in grado di poter smistare d dati potenzialmente sensibili sulla rete. L’Europa sta perseguendo soluzioni strutturali, tra cui: l’istituzione di Dazi all’importazione più elevati sui prodotti dei webshop non europei; la richiesta ai produttori asiatici di nominare rappresentanti europei. E, soprattutto, la richiesta continua a piattaforme come Temu e Alibaba affinché importino i prodotti in massa nei magazzini europei per un’ispezione centralizzata. L’RDI consiglia ai consumatori di acquistare da venditori europei con marcature CE autentiche, di cambiare immediatamente le password predefinite e di installare tutti gli aggiornamenti software. Derksen ha concluso: “Se qualcosa vi sembra troppo bello per poter essere acquistato a quel prezzo, generalmente nasconde qualcosa. Alcuni sembrano dei veri affari, ma possono essere molto rischiosi”.





