Aereo con 15enne costretto ad ammaraggio d’emergenza. La madre assiste terrorizzata da un altro velivolo
Il sogno di una famiglia si è trasformato in un incubo. Domenica mattina, quella che doveva essere una tranquilla gita in aereo, si è conclusa con un ammaraggio d’emergenza. A bordo c’era una bambina di 15 anni. Ma procediamo con ordine.
La protagonista di questa storia da brivido è Emmy, una ragazzina belga in vacanza con la famiglia sull’isola francese di Reunion, nell’Oceano Indiano. Intorno alle otto del mattino è salita a bordo di un ULM. Si tratta di un aereo ultraleggero che contempla un unico passegero, oltre al pilota, che in questo caso era un esperto signore di 53 anni.
Un sogno che si realizzava per la ragazza. La serenità del volo, però, è durata ben poco. Subito dopo il decollo, il motore dell’aereo si è ammutolito. Questo ha costretto il pilota a un atterraggio di fortuna in mare. Una situazione da film catastrofico, ma purtroppo reale.
A rendere la scena ancora più drammatica è stata la madre di Emmy, Sabrina, che si trovava a bordo di un altro aereo, già in volo. Il padre e il fratello della ragazza, invece, erano pronti a decollare a bordo di un terzo ULM, testimoni impotenti di quello che stava succedendo.
Il racconto dell’incidente
A raccontare quei momenti di puro panico è stata la stessa Emmy, intervistata dal canale televisivo ‘Réunion La 1ère’: “Il motore si è fermato e siamo caduti in mare. C’era acqua ovunque. Ho chiuso gli occhi. Il pilota mi ha slacciato la cintura di sicurezza e sono riuscita a uscire dall’aereo da solo. Poi abbiamo nuotato fino a riva. È stato molto difficile ed ero molto spaventata“.
La reazione della madre, Sabrina, è stata di puro terrore: “Pensavo che dovessimo seguirli e buttarci in mare. Ero concentrata sulla testa di mia figlia, che vedevo immersa nell’acqua. Ero in preda al panico. Siamo tornati indietro. Ho urlato a mio marito che era successo qualcosa a Emmy e che doveva tuffarsi in acqua“. Un incubo per questa famiglia.
Per fortuna, nonostante il guasto al motore subito poco dopo il decollo, il pilota ha mantenuto la lucidità. Ritenendo impossibile rientrare sulla pista, ha optato con intelligenza per un ammaraggio d’emergenza. Così, è riuscito a effettuare miracolosamente un atterraggio relativamente “morbido”, evitando conseguenze ben più gravi.
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Sia il pilota che Emmy sono rimasti praticamente illesi, anche se sicuramente traumatizzati da questa spaventosa avventura. Una storia che, per fortuna, si è conclusa con un sospiro di sollievo, ma che lascia addosso la pelle d’oca al solo pensiero.
