Una nuova ricerca australiana evidenzia la presenza di metalli pesanti tossici e di altre sostanze tossiche nel vapore generato dalle sigarette elettroniche sempre più di moda tra i giovanissimi
Un recente studio pubblicato sull’American Journal of Preventive Medicine, condotto dagli scienziati dell’Università del Queensland, ha suggerito che i giovani che fumano le sigarette elettroniche con assiduità corrono un rischio maggiore di esposizione ad alcune sostanze estremamente nocive per l’organismo umano, soprattutto se in via di formazione come può essere quello tra i 10 e i 17 anni.

Nonostante la legge italiana vieti l’acquisto di prodotti con all’interno la presenza della nicotina, di prodotti liquidi da inalazione e di sigarette elettroniche ai minori di 18 anni, una recente indagine sul consumo di questi prodotti rivela che il 36,6% degli studenti intervistati nella fascia 14-17 anni e il 9,6% tra 11 e 13 anni consuma almeno un prodotto tra sigaretta tradizionale, sigaretta elettronica o tabacco riscaldato.
Una malsana abitudine
Una volta si cominciava a fumare tra i bambini di scuola e di nascosto dalle famiglie quando c’era il compagno di classe che sembrava più grande e smaliziato che tirava fuori quel pacchetto di sigarette e ne accendeva una. Ora non è più così, ora è gran peggio, perchè con l’avvento delle sigarette elettroniche dai sapori opportunamente modificati, aromatizzati e sempre più accattivanti, lo svapo ha finito per prendersi una fascia d’età assolutamente non prevista, quella dei giovanissimi tra gli 11 e i 14 anni, fino ai 18, quando paradossalmente si diventa maggiorenni e si smette del tutto o si passa alle classiche sigarette.

Il problema è far capire a questa intera generazione Z che le sigarette elettroniche hanno gli stessi componenti chimici, la nicotine e decine di altre sostanze, che sono comunque molto pericolose per l’organismo umano, soprattutto in età così giovane, se assunte in grandi quantità e in maniera continuativa.
Tante sostanze nocive all’interno
Il più grande errore che molto spesso commettono tutti quelli che iniziano a svapare piuttosto che fumare una classica sigaretta è quello di credere che siano meno pericolose. Mai errore può essere più grande. Anche le sigarette elettroniche scaldano la nicotina e in più all’interno presentano tante sostanze molto nocive per l’uomo. L’uso della sigaretta elettronica tra i giovani è aumentato del 1800% soltanto negli ultimi dieci anni, la pubblicità ha fatto da potente detonatore per la diffusione soprattutto tra i giovanissimi che si sono ritrovati a “fare i grandi” senza le classiche sigarette, ma con le nuove e-cig, che risultano nocive tanto quanto le altre.

Le svapo si presentano senza la nicotina classica in commercio, peccato che all’interno hanno quella sintetica che se vogliamo fa anche più male proprio perchè è anche lavorata chimicamente in laboratorio, in più le sigarette elettroniche contengono altre sostanze chimiche dannose per i giovani polmoni, come ad esempio, particelle ultrafini, composti organici volatili, metalli pesanti (nickel e cromo, che sono cancerogeni; zinco, stagno e piombo), con conseguenti effetti avversi cardiopolmonari, bronchite cronica, esacerbazioni asmatiche e danni ai polmoni. Ci vorrebbe una prevenzione ancora più massiccia e soprattutto una più corretta informazione soprattutto nelle scuole, visto il notevole abbassamento dell’ età di utilizzo delle sigarette elettroniche e dei primi svapi.