Allarme bomba all’aeroporto, paura e un arresto: poi emerge la verità…

Aeroporto paralizzato da un allarme bomba. Arrestato un innocente, poi viene scoperta l’origine dello stato allerta

A volte, uno scherzo di pessimo gusto può scatenare un vero e proprio caos, con conseguenze tutt’altro che divertenti. È quello che è successo all’aeroporto di Charleroi, paralizzato per quasi tre ore da un allarme bomba rivelatosi poi una burla. Ma la “risata” è costata cara a un innocente, finito in manette a causa di un’informazione fasulla partita dal Regno Unito.

Passeggeri di un aereo
Allarme bomba all’aeroporto, paura e un arresto: poi emerge la verità… – Cityrumors.it

La procura di Charleroi ha reso noto di aver ricevuto dall’Interpol inglese una segnalazione inquietante: una persona a bordo del volo da Faro a Charleroi avrebbe avuto con sé degli esplosivi. Un’allerta che ha fatto scattare immediatamente il protocollo di sicurezza.

Appena atterrato, l’aereo è stato bloccato e ispezionato minuziosamente con l’ausilio di cani addestrati a fiutare la presenza di esplosivo. L’uomo indicato è stato rapidamente individuato e, come prassi in questi casi, privato della libertà.

La tensione a bordo e a terra era palpabile. Fortunatamente, la perquisizione del suo zaino ha dato esito negativo: nessun esplosivo. Nonostante ciò, per scrupolo, anche i bagagli di tutti gli altri passeggeri sono stati sottoposti a un controllo accurato.

Da dove arrivava l’allarme bomba

E qui arriva la svolta: l’allarme bomba, partito dall’Interpol inglese, si è rivelato un fake. L’uomo arrestato, dopo un interrogatorio, è stato rilasciato: era completamente innocente. Ma chi aveva lanciato l’allarme? Le indagini hanno portato a un “burlone” nel Regno Unito, che è stato identificato e, ovviamente, arrestato.

Telefono
Da dove arrivava l’allarme bomba – Cityrumors.it

Uno scherzo finito malissimo, con ripercussioni pesanti su un aeroporto internazionale. La segnalazione ha comportato la creazione di un’area di sicurezza di 500 metri attorno all’aereo, con la conseguente chiusura dell’unica pista disponibile. Anche la strada N5, che costeggia l’aeroporto, è stata temporaneamente interrotta.

Il terminal, fortunatamente, è rimasto aperto, ma i disagi per i viaggiatori sono stati inevitabili. Circa una dozzina di voli sono stati dirottati verso gli aeroporti di Lille e Bruxelles, mentre una ventina di partenze hanno subito ritardi.

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Le ripercussioni inevitabilmente si sono fatte sentire per tutto il resto della giornata. Sono state registrate attese fino a tre ore per i passeggeri dell’intero aeroporto. Una giornata di ordinaria follia, insomma, scaturita da uno scherzo idiota che ha messo a dura prova la sicurezza di un aeroporto e generato paura in tutta la struttura e non solo.

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