Il caldo non sembra dare tregua in Italia. Arriva una nuova ondata importante e c’è una notizia per Roma e Milano che non è sicuramente molto positiva
Le temperature bollenti sono ritornare in Italia. Dopo un lungo periodo di tregua dal caldo, in molte città nuovamente si boccheggia e le notizie non sono assolutamente positive anche in ottica futura. Come anticipato da Gussoni ai nostri microfoni, si continuerà così almeno fino a domenica. Poi ci potrebbe essere un leggero calo a causa del ritorno della pioggia e quindi si ritornerebbe a respirare. Ma siamo comunque nel campo delle ipotesi e bisognerà attendere un po’ prima di avere delle certezze.

Un dato, però, inizia a spaventare l’Italia. Milano e Roma, infatti, nelle ultime notti hanno registrato valori addirittura superiori a quelli di Rabat, Tunisi e Algeri. Insomma, un cambiamento climatico che sta portando caldo tropicale nel nostro Paese e nel resto d’Europa. Davvero preoccupante se comunque guardiamo al futuro.
Caldo da record: tra mare e allerte per gli anziani
Con un Ferragosto da record, le spiagge italiane sono pronte a riempirsi. Davanti a temperature simili, l’unica soluzione è quella di trovare refrigerio in acqua e respirare un po’. Naturalmente la preoccupazione cresce in particolare per gli anziani, ormai da tempo considerate categorie a rischio.
In Liguria si è chiesto di rispettare le regole del buon senso per consentire a tutti di poter superare in maniera tranquilla un periodo sicuramente non facile dal punto di vista economico. Naturalmente anche altre regioni si stanno muovendo come la Toscana e Firenze dove sono stati installati i cosiddetti rifugi climatici, un aiuto in più in una situazione praticamente di emergenza.

Ma ora c’è da stringere i denti almeno fino al weekend che verrà. Poi da lunedì la situazione dovrebbe tornare alla normalità anche se al momento non si hanno certezze. Di sicuro siamo davanti ad una estate molto calda e il rischio è quello di dover fare i conti con temperature sopra la media anche nel mese di settembre.