Clima, la Corrente del Golfo rischia di collassare entro il 2055: “Sarebbe un disastro”

Uno studio olandese lancia un allarme sulla Corrente del Golfo, a rischio collasso entro il 2055. Si chiede un’azione immediata per evitare conseguenze catastrofiche

Il punto di non ritorno climatico potrebbe essere molto più vicino di quanto si pensi. Un nuovo studio dell’Università di Utrecht ha lanciato un allarme. La Corrente del Golfo potrebbe collassare entro il 2055 se le emissioni di gas serra non verranno drasticamente ridotte. Un’eventualità che avrebbe conseguenze devastanti a livello globale.

Corrente del Golfo
Clima, la Corrente del Golfo rischia di collassare entro il 2055: “Sarebbe un disastro” – Cityrumors.it

Il collasso della Corrente del Golfo, parte della Circolazione Meridionale Invertita Atlantica (AMOC), porterebbe a un drastico calo delle temperature nell’Europa nord-occidentale. Questo provocherebbe inverni rigidi, siccità e tempeste più intense.

Allo stesso tempo, nei Paesi sotto l’equatore, le temperature aumenterebbero, portando a fenomeni meteorologici estremi. Una prospettiva che, secondo i ricercatori, avrebbe “gravi conseguenze sociali”.

Il modello climatico degli scienziati olandesi ha analizzato due scenari futuri. Ne primo scenario, le emissioni si stabilizzano e poi diminuiscono lentamente. In questo caso, il punto di non ritorno potrebbe essere raggiunto intorno al 2063. Per quanto riguarda la seconda opzione, le emissioni rimangono elevate. In questo caso, il punto di non ritorno potrebbe verificarsi già nel 2055.

Cosa sta succedendo alla Corrente del Golfo a livello scientifico

L’AMOC è un sistema di correnti oceaniche che agisce come un gigantesco nastro trasportatore di calore. Ha il compito di trasportare le acque calde tropicali verso il Nord Atlantico. Questo processo, fondamentale per il clima europeo, viene alimentato dall’acqua salata e densa che affonda nelle regioni polari. Tuttavia, lo scioglimento dei ghiacciai artici, causato dall’aumento delle temperature, sta riversando nell’oceano grandi quantità di acqua dolce. Essendo meno densa, impedisce il corretto funzionamento del sistema.

Golfo del Messico
Cosa sta succedendo alla Corrente del Golfo a livello scientifico – Cityrumors.it

Questo studio si aggiunge a una serie di ricerche che da tempo lanciano allarmi sull’indebolimento dell’AMOC, un fenomeno che gli scienziati monitorano con crescente preoccupazione. La ricerca di Utrecht, tuttavia, fornisce una tempistica più precisa e allarmante, spingendo la comunità scientifica e i governi a una riflessione urgente.

Il ricercatore René Van Westen ha sottolineato che, sebbene le conseguenze del collasso non si manifesterebbero in un solo giorno, una volta superato il punto di non ritorno, il processo diventerebbe irreversibile, portando all’arresto totale della Corrente del Golfo in circa 100 anni.

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Nonostante le previsioni, i ricercatori sottolineano che non è ancora troppo tardi per agire. Secondo Van Westen, “il nostro studio dimostra anche che limitando il riscaldamento globale, il rischio che la Corrente del Golfo si arresti diventa sempre più basso“. Per evitare che il fenomeno si verifichi, è necessario intervenire con azioni immediate e decise. Il momento è cruciale.

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