Giro di vite contro i fumatori nei prossimi mesi. Per cercare di disincentivare l’utilizzo delle sigarette, un pacchetto di sigarette arriverà a costare 12 euro nel 2025 in Francia e addirittura 13 euro nel giro di due anni
A venti anni di distanza dalla prima legge, introdotta in Italia dal ministro dell’epoca Girolamo Sirchia, che impose divieti e restrizioni precise ai fumatori, sono allo studio altri provvedimenti che potrebbero rendere ancora più complicato fumare una sigaretta a milioni di accaniti fumatori in Italia.
Ma anche da altre parti la lotta al fumo si fa sempre più stringente. Il governo transalpino, ad esempio, ha deciso di estendere il divieto di fumo a tutte le spiagge, ai giardini pubblici e ai boschi, oltre ai dintorni di luoghi pubblici, come le scuole. Inoltre ha stabilito un nuovo prezzo imposto al singolo pacchetto di sigarette per scoraggiarne ancora di più l’acquisto.
Nel mondo sono attribuibili al fumo di tabacco quasi 8 milioni di morti l’anno (7,7 milioni nel 2019) e tra i maschi un decesso su 5 è dovuto al fumo. Inoltre, i tabagisti continuano ad aumentare, arrivando a quota 1,1, ecco perchè i governi di ogni nazione hanno cominciato con maggiore insistenza a introdurre divieti mirati a scoraggiare un numero sempre più alto di fumatori. In Italia, ad esempio, le conseguenze del fumo arrivano a uccidere oltre 90mila persone ogni anno, di cui più di 63mila maschi. Ma la Francia ha deciso una mossa che potrebbe davvero segnare una svolta contro il tabagismo. Lo ha riferito oggi il ministro della Salute francese, Aurélien Rousseau che, dopo aver deciso di estendere il divieto di fumo a tutte le spiagge, ai giardini pubblici e ai boschi, oltre ai dintorni di luoghi pubblici, come le scuole, ha spiegato l’intenzione del governo francese di alzare il livello del prezzo del pacchetto di sigarette a 12 euro entro il 2025 per arrivare poi a 13 euro entro il 2026.
L’aumento dei prezzi del tabacco è la misura più efficace secondo l’Oms e tutti gli studi indipendenti sull’argomento, ecco perchè la Francia sarà la prima ad adottare questa strategia che poi potrebbe essere seguita da altri paesi. “Il divieto di fumo sarà ormai la norma”, ha detto Rousseau, presentando alla stampa il programma nazionale di lotta al tabagismo. “Gli spazi vietati al fumo, che sono già oltre 7.200 in oltre 73 dipartimenti, sono il risultato di un movimento impresso localmente da dai comuni. Oggi invertiamo la responsabilità e fissiamo il principio che diventa la regola” ha poi aggiunto il ministro. Il governo francese ha intenzione di vietare anche l’utilizzo delle sigarette elettroniche usa e getta monouso, molto in voga tra giovani e giovanissimi, per porre le basi per “la prima generazione senza tabacco entro il 2032″, proprio come aveva promesso il presidente Emmanuel Macron.
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