Problemi non da poco per il pilota di un aereo e, di conseguenza, per i passeggeri in volo: tanto è vero che è stato costretto ad effettuare una manovra molto pericolosa
Non si tratta affatto del primo incidente che vede come protagonista un Boeing 737, ma questa volta le cause potevano essere a dir poco drammatiche. Fortunatamente non è accaduto nulla del genere, anche se c’è mancano davvero poco. Il volo nazionale in questione è quello riguardante l’All Nippon Airways in Giappone ed è tornato all’aeroporto di partenza. Motivo? Per via di una segnalazione di una crepa sul finestrino della cabina di pilotaggio durante il volo.
Come annunciato in precedenza poteva essere una strage. La fortuna ha voluto che nessuno dei passeggeri e dei membri dell’equipaggio siano rimasti feriti. Il volo “Ana NH1182” volava dalla città di Sapporo, nell’Hokkaido, a Toyama, sull’isola principale del Paese nipponico, Honshu. L’aereo è dovuto atterrare all’aeroporto New Chitose di Sapporo intorno alle 12,10 ora locale.
Il portavoce della compagnia aerea si è soffermato a commentare questa vicenda: “Fortunatamente questo tipo di crepa non ha influenzato, in alcun modo, il controllo o la pressurizzazione del volo“. Non è finita qui visto che sono arrivate le parole da parte di uno degli esperti di aviazione in questione come John Strickland. Quest’ultimo ha dichiarato: “Ci sono delle indagini in corso per cercare di capire questa rottura come si è verificata e, soprattutto, a cosa è dovuta“.
Poi ha continuato dicendo: “Queste cose a volte succedono, qualcosa può aver colpito la finestra, ad esempio un uccello, un grosso chicco di grandine, non è una cosa inaudita“. Una vicenda che ha inevitabilmente scioccato i 59 passeggeri che si trovavano all’intero del velivolo in questione. Anche i sei membri dell’equipaggio ancora molto scossi da quello che hanno vissuto.
I passeggeri, dopo aver vissuto questa terribile esperienza, sono stati mandati in altri aerei dove sono stati organizzati dei voli alternativi. Come annunciato in precedenza non si tratta affatto del primo incidente che vede come protagonista un aeromobile del genere. E’ il secondo sinistro che si verifica nel giro di due settimane. Il volo Ana non era uno degli aerei 737 MAX 9 della Boeing, ma una versione precedente. Anche se Strickland ci ha tenuto a precisare che non era affatto una versione “vecchia”.
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