Stavano lavando i vetri al 78esimo piano di un grattacielo, ma qualcosa va storto

Mentre lavavano il vetro di un edificio, all’altezza del 78° piano, un imprevisto ha messo a repentaglio la vita dei due lavoratori 

A un passo, anzi a pochi centimetri dalla morte. Questa è l’esperienza che avranno la fortuna di poter raccontare a figli, nipoti e amici una coppia di lavavetri che, mentre svolgevano il proprio lavoro da un’altezza impressionante, hanno rischiato di perdere la vita per una semplice folata di vita che ha messo a repentaglio la loro sicurezza.

L’incidente è avvenuto due giorni fa, lo scorso venerdì mattina. I due operatori erano saliti, grazie all’impalcatura, all’altezza del 78° piano di un palazzo per lavare il vetro degli uffici più alti di uno dei numerosi grattacieli di New York. Mentre svolgevano il proprio lavoro, però, una forte folata di vento li ha sbattuti contro la vetrata frantumandola in mille pezzi.

A quel punto l’impalcatura ha rischiato di cedere, con i due lavavetri che sono rimasti appesi a più di centro metri di distanza dal suolo. L’impalcatura, infatti, non gli permetteva più di scendere e, oscillando, li sbatteva ripetutamente contro l’edificio, rischiando concretamente di staccarsi.

A quel punto, però, qualcuno è riuscito a segnalare l’incidente ai vigili del fuoco che sono stati costretti a intervenire d’urgenza per salvargli la vita. Queste hanno prima isolato la strada, per evitare che i pezzi di vetro che cadevano diventassero letali per i passanti e poi si sono messi all’opera per riportare giù le due vittime.

Il salvataggio

Nelle ore seguenti all’incidente, il vice capo del Dipartimento dei vigili del fuoco di New York City Michael Trahan ha raccontato ai media locali l’incredibile scenario che si era venuto a creare: “Quando le unità sono arrivate, l’impalcatura oscillava, schiantandosi contro l’edificio. C’erano vetri ovunque sulla strada”. 

A quel punto una coppia di vigili del fuoco si sono messi al lavoro per salvare i lavavetri. Tra gli eroi c’era anche Nicholas Schneider che, dopo il salvataggio, ha raccontato:

“Siamo entrati nella stanza, e loro dondolavano avanti e indietro. L’impalcatura si stava torcendo. Siamo riusciti a vedere i due lavoratori e abbiamo notato che non erano legati. Avevano solo delle imbracature. Ma per qualche motivo, non erano assicurati a nessun tipo di linea di sicurezza“.

Per tirarli fuori da quella situazione, quindi, hanno usato una corda salvavita. Le squadre di pompieri hanno prima messo in sicurezza l’impalcatura, intervenendo poi per salvare i due lavoratori. Stando sempre a quanto racconta Schneider, i due occupanti dell’impalcatura erano legati con delle corde di sicurezza. Questi le hanno quindi attaccate alle corde salvavita, tirandoli poi in salvo e ponendo fine alle loro paure.