Tumori, svolta improvvisa: l’intelligenza artificiale in aiuto della medicina

La lotta contro i tumori prosegue ormai senza sosta e ci sono delle novità importanti per quanto riguarda l’intelligenza artificiale: ecco i dettagli

Da anni i medici sono impegnati nella lotta contro i tumori. Una battaglia che fino ad oggi non è arrivata ad una conclusione. Le cure e le sperimentazioni non hanno portato ad un qualcosa di definitivo e la speranza è quella di riuscire ad individuare in modo definitivo un qualcosa che possa aiutare i pazienti a sopravvivere e superare i cosiddetti momenti difficili.

E, come evidenziato dalla stessa Agi, l’intelligenza artificiale potrebbe dare una mano molto importante alla medicina. Per il momento si tratta di un qualcosa ancora da verificare e per questo motivo sono in corso ancora tutte le verifiche del caso. L’obiettivo è quello di riuscire a portare la tecnologia per dare una mano importante alla medicina nella lotta ai tumori.

Tumori e l’aiuto dell’intelligenza artificiale

Secondo le ultime informazioni, è stato messo a disposizione un sistema per aiutare la medicina. Basta un semplice scatto al visto per stimare l’età biologica e le probabilità di sopravvivenza dei pazienti oncologici. Il FaceAge consente, quindi, di avere un quadro molto più chiaro sulle condizioni di salute del paziente e magari provare anche ad intervenire per salvare la vita.

Come spiegato anche dagli stessi ricercatori, questo potrebbe consentire di mettere in campo un qualcosa di più preciso proprio per consentire di arrivare ad una cura. Per il momento siamo nel campo delle ipotesi visto che si tratta di un sistema che dovrà essere approfondito, ma le intenzioni sono molto chiare.

Al momento non si ha un quadro molto chiaro sul futuro di questa tecnologia. La speranza da parte dei ricercatori è che questa particolare intelligenza artificiale possa aiutare i medici a trovare le giuste cure e quindi aumentare la sopravvivenza dei pazienti. Naturalmente per farlo le ricerche dovranno andare avanti e non ci resta che attendere i prossimi mesi per capire come si potrà sviluppare la situazione.