Beyoncé diventa fonte di ispirazione e materia di studio: a Yale nasce un corso sulla popstar. Di cosa tratta e come è composto.
Beyoncé, dal palco alla cattedra. La popstar di Houston ha fatto carriera, ma è riuscita ancor meglio a fare scalpore: successi e palcoscenici di tutto il mondo pronti ad accoglierla. Il segreto della propria celebrità non è quello che fa, ma il modo in cui riesce a ottenere consenso ed emulazione.
Questo significa, oggi, essere credibili: una rarità in mezzo alla giungla del mainstream. C’è spazio per tutti, ma in pochissimi riescono a fare la differenza. Ecco perché Beyoncé è anche conosciuta con l’appellativo di Queen Bey: una “regina” in grado di reinventarsi restando sempre in vetta. Trasformazione, cambiamento e ambizione sono il suo pane quotidiano dagli anni ’90 a oggi.
Una strada in divenire non priva di difficoltà: essere in copertina senza sosta vuol dire anche combattere un’ansia da prestazione perenne al cospetto di aspettative sempre più alte. Qualsiasi cosa fa viene ampliata: dalle riviste che legge all’interno di un video alle posizioni politiche che assume, non canta solamente, ipnotizza.
Riesce a entrare nelle coscienze di un popolo. Lo hanno dimostrato le recenti elezioni USA: ha vinto Trump, ma i consensi a Kamala Harris – Democratica battuta alle urne – sono cresciuti vertiginosamente dopo la partecipazione ai comizi della popstar statunitense e Eminem. Una certezza in mezzo a tante difficoltà. Gli Stati Uniti d’America sono al cospetto di una nuova icona, talmente importante che diventa persino un corso di studi.
All’Università di Yale si studia Beyoncé: il merito è della Professoressa Daphne Brooks, la quale segue da sempre la popstar e utilizza i testi delle canzoni come analisi del testo e spunto per l’emancipazione delle seconde generazioni. Inoltre ci sono anche dei momenti finalizzati all’ampliamento delle conoscenze di base: le skills, come vengono definite, si acquisiscono grazie a una cultura a 360 gradi. Lettere, business e marketing.
Tutto volto a iniziare un percorso completo: il palco è la punta di un iceberg, come sottolinea spesso Queen Bey, saper reggere la pressione e lo stress diventa l’obiettivo. Il successo è di passaggio, a meno che non si riesca a trovare la chiave definitiva. Quasi sempre è la condizione mista alla certezza di credere nel proprio talento.
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Ci vuole, dunque, anche un’ottima base di partenza: lo studio, con la giusta dose di armonia e anche un pizzico di fortuna, può contribuire a far nascere una nuova storia. Di Beyoncé ce n’è una sola, ma il suo esempio è fonte d’ispirazione per molti. Anche fra i banchi di Università.
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