Arriva una novità che farà la gioia di moltissime famiglie: sono stati stanziati 30 milioni per sostenerle. Ecco dove accade e chi potrà averne diritto
Le misure per sostenere i nuclei familiari, in primis quelli numerosi o quelli che versano in condizioni economiche difficili, sono molteplici ma non basta per coprire capillarmente la nazione con adeguati importi. Accanto alle misure su scala nazionale ne vengono dunque spesso messe in campo altre a livello locale che possono essere cumulabili con le prime e fornire quel surplus che potrebbe davvero fare la differenza.
In tale contesto entrano in gioco ben 30 milioni di euro stanziati a favore delle famiglie, la notizia è ufficiale e rientra nel contesto del primo blocco di iniziative volte a sostenere natalità e nuclei familiari. Scopriamo dunque chi ne ha diritto, in cosa consiste il bonus e come bisogna procedere per ottenerlo.
L’iniziativa è frutto di lunghe discussioni e di una decisione condivisa e prevede tra le altre cose anche l’istituzione di uno specifico osservatorio che si occuperà della verifica dell’attuazione del piano. E consente, grazie all’importante finanziamento, di dar forma ad una ricca serie di iniziative, la più importante delle quali è sicuramente il bonus di 600 euro per il secondo figlio, grazie ad uno stanziamento di 10 milioni.
Un altro terzo dell’importo è stato destinato alla conciliazione famiglia – lavoro, sicuramente una delle tematiche maggiormente dibattute nel corso dell’anno ormai concluso. Investire risorse in tal senso potrebbe aiutare ad invertire la rotta in merito al crescente e costante calo demografico, andando a rafforzare i servizi di welfare nonché la loro accessibilità.
La finalità è fare in modo che i tempi tra la vita privata e il lavoro delle donne occupate o in cerca di un’occupazione trovino un migliore equilibrio. Tra i servizi previsti troviamo il babysitteraggio, assistenza pomeridiana, la ludoteca per bimbi tra 3 e 12 anni e ancora la fruizione, per bimbi tra 0 e 3 anni, di asili nido autorizzati. Verranno inoltre attivati specifici sportelli di orientamento al lavoro rivolti alle donne disoccupate.
Ma non finisce qui. Terza tranche da 5 milioni prevede un sostegno economico rivolto alle famiglie con figli fino a 10 anni ed un Isee non superiore a 12.500 euro. Il bonus verrà erogato rimborsando spese mediche odontoiatriche oppure cure e visite specialistiche non coperte dal SSN; il tutto fino ad un massimo di 500 euro. Infine la Campania pensa anche ai nidi. Con un voucher fino a 3000 euro per la copertura della retta di famiglie con figli di età compresa tra 0 e 36 mesi ed importo basato sull’indicatore Isee.
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