Pochi lavoratori sanno qual è la propria anzianità contributiva e rischiano grosso. Ecco come fare a controllarla.
La serietà contributiva di un lavoratore fa riferimento al periodo di tempo durante il quale sono avvenuti versamenti contributivi previdenziali obbligatori. Si tratta di un fattore fondamentale senza il quale non è possibile effettuare il calcolo della pensione che spetta al lavoratore, al momento del ritiro professionale.
Grazie all’anzianità contributiva è possibile sapere con esattezza il numero di anni, mesi e giorni di lavoro durante i quali il lavoratore è stato coperto da contribuzione previdenziale sociale. Il periodo di contribuzione deve essere determinato in maniera oggettiva, perché permette di riconoscere i diritti pensionistici al lavoratore. Nel calcolo della pensione rientrano anche l’età di pensionamento e l’ammontare dei contributi versati fino a quel momento.
L’anzianità contributiva dunque è un fattore fondamentale, senza il quale non è possibile calcolare la pensione che spetta al lavoratore al momento del pensionamento. Secondo l’attuale riforma delle pensioni, affinché un lavoratore dipendente raggiunga i requisiti utili ad ottenere la pensione di vecchiaia, è necessario aver versato almeno 20 anni di contributi obbligatori. Inoltre, il lavoratore deve aver raggiunto il 67° anno di età.
Fermo restando che, in Italia, è possibile accedere a forme di pensionamento anticipate, che consentono ad alcune categorie di lavoratori, in presenza di determinate condizioni, di ritirarsi dal lavoro prima dei 67 anni di età. Per pianificare il proprio pensionamento, il lavoratore deve richiedere l’estratto conto contributivo Inps. Si tratta di un documento grazie al quale è possibile calcolare l’importo e la data di decorrenza della pensione.
In sostanza, sull’estratto conto sono indicati tutti gli accrediti previdenziali avvenuti nel corso degli anni. Per visualizzare il proprio estratto conto è necessario accedere al portale dell’INPS, con le credenziali digitali. Sul documento il lavoratore troverà tutte le informazioni dettagliate relative ai versamenti effettuati presso diverse gestioni.
Per ottenere il documento, dopo aver effettuato l’accesso alla all’area personale del portale INPS, l’utente dovrà cliccare sulla funzione “Estratto conto contributivo” nel “Fascicolo previdenziale del cittadino”. Nel documento sono indicati i dati anagrafici del lavoratore ed è presente una tabella dettagliata dei versamenti. In base alla categoria contributiva e al fondo previdenziale in cui sono stati accreditati i contributi sono stabiliti diversi requisiti che danno accesso al trattamento pensionistico.
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