Fisco, novità per le partite Iva: scoppia la polemica

Il governo ha deciso di andare in aiuto delle partite Iva con una sanatoria che sta facendo molto discutere fra gli stessi partiti. Ecco i dettagli

Ora è ufficiale: il governo ha dato il via libera alla nuova sanatoria per quanto riguarda le partite Iva. Secondo quanto riferito da Il Sole 24 Ore, si tratta di una sorta di ravvedimento speciale per spingere le adesioni al concordato preventivo. C’è tempo dal 1° gennaio al 15 marzo 2026 di versare i soldi che servono e l’incasso potenziale si aggira intorno al miliardo di euro. Ma non è assolutamente finita qui.

I soldi con la lente d'ingrandimento
Fisco, novità per le partite Iva: scoppia la polemica (Pixbay) – cityrumors.it

Ritorna la cosiddetta pagella fiscale. Con voti bassi il costo è molto più alto. Una mossa che il governo ha deciso di fare per cercare di ridurre al minimo gli evasori e consentire alle persone più in difficoltà di poter sanare il proprio debito con una cifra inferiore. Per il momento si tratta di una misura che non convince pienamente le opposizioni che sono tornate ad attaccare duramente la maggioranza.

Fisco: le opposizioni contro il decreto sulle partite Iva

Il decreto non convince pienamente le opposizioni. Gli attacchi alla maggioranza nelle ultime ore non sono mancate anche se, come abbiamo visto, il governo non sembra essere intenzionato a fare un passo indietro. Si tratta di una mossa che ha come principale obiettivo quello di aiutare un minimo chi ha un lavoro autonomo, ma anche recuperare un miliardo di euro per quanto riguarda le casse dello Stato.

Nonostante questo, le opposizioni si sono immediatamente ribellate a questo decreto. Dal Partito Democratico hanno parlato di uno schiaffo a chi paga le tasse mentre i pentastellati hanno parlato dell’ennesimo condono nei confronti delle persone che non hanno rispettato la legge.

I soldi sul tavolo
Fisco: le opposizioni contro il decreto sulle partite Iva (Pixbay) – cityrumors.it

Da parte del governo, comunque, non c’è alcuna intenzione di fare un passo indietro. La misura è stata confermata e rappresenta una svolta importante anche per il prossimo futuro. Naturalmente c’è molta curiosità di sapere se questa funzionerà oppure i soldi ipotizzati dal governo non verranno recuperati in maniera totale.

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