Arriva una nuova stangata sulla spesa: nelle prossime settimane il prezzo dello zucchero schizzerà alle stelle. Ecco il motivo dei rincari.
Tra qualche settimana lo zucchero potrebbe raggiungere prezzi mai visti prima. La causa dei rincari è solo una: il cambiamento climatico. Le temperature anomale e i fenomeni climatici estremi hanno causato raccolti sempre più scarsi, facendo così calare la produzione di zucchero nei principali paesi esportatori come Thailandia e India. In Nigeria, uno dei maggiori importatori di zucchero al mondo, il prezzo dell’oro bianco è già salito vertiginosamente, fenomeno che tra pochissimo tempo potrebbe verificarsi anche in Italia e in tutta Europa.
Un picco nel prezzo dello zucchero si era verificato nel 2011 e da allora non era più successo, almeno fino ad oggi. Nei due paesi produttori sopra nominati, il clima estremamente secco ha portato ad una riduzione considerevole della produzione di zucchero, causando di conseguenza un rincaro dello stesso del 55%. In questo momento ne stanno soffrendo i paesi subsahariani, che dipendono dallo zucchero come fonte di cibo a basso costo ma particolarmente energetica. Ad esempio in Nigeria lo zucchero è un ingrediente essenziale per la preparazione del pane, l’alimento principale degli abitanti.
Mentre i mercati sono in totale crisi, l’unico paese che ha aumentato la sua produzione di zucchero è il Brasile, con un 20% di raccolto in più rispetto agli anni precedenti. Una quantità che però non basta a bloccare la crisi. A complicare la situazione è l’utilizzo dello zucchero come fonte per i biocarburanti, come l’etanolo, che lo dirotta così dal suo mercato principale, ovvero quello alimentare. In India si prevede un calo della produzione dell’8% nel prossimo anno, una prospettiva disastrosa che he portato il primo ministro indiano a indire uno stop definitivo alle esportazioni di zucchero.
Da questo quadro generale possiamo ben capire come le scorte di zucchero saranno sempre più ridotte; a questo punto un rincaro del prezzo sarà inevitabile. La stessa cosa è successa qualche anno fa con la vaniglia, quando il cambiamento climatico estremo ha decimato la produzione della spezia in Madagascar, il maggior produttore ed esportatore di vaniglia al mondo, facendo vertiginosamente schizzare il prezzo della stessa che solo negli ultimi mesi è ritornato ad una vaga normalità. Oggi l’Europa, Italia compresa, è sempre più consumatrice di zucchero, un alimento che è diventato quasi indispensabile nella dieta quotidiana. Chissà che non ci aspetti un periodo di dieta completamente senza zuccheri…
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